GAVORRANO. I carabinieri della stazione carabinieri Forestale di Massa Marittima, a seguito di un’attività ispettiva nel comune di Gavorrano, hanno elevato al responsabile di una ditta che aveva eseguito dei lavori di movimento terra, una sanzione amministrativa pari a circa 20mila euro, secondo quanto previsto dal regolamento forestale della Regione Toscana.
La ditta aveva infatti, fin dal mese di maggio, avviato dei lavori utilizzando ruspe e mezzi meccanici per trasformare dei terreni incolti in una vigna, ed utilizzare pertanto quell’area per scopi commerciali.
I lavori, di ingente portata, secondo quanto riscontrato dai carabinieri sono andati ad alterare la stabilità dei terreni e la regimazione delle acque. Si tratta di una superficie di 4 ettari, sensibile al dissesto idrogeologico, vincolata, e per cui occorrerebbe avere un nulla osta specifico che autorizzi la realizzazione di scavi e riporti. Il controllo dei carabinieri ha fatto invece emergere la totale assenza di qualsiasi forma di autorizzazione, per cui gli scavi sono stati eseguiti in maniera abusiva.

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