Sala Allegri: il teatro ricorda così il suo direttore | MaremmaOggi Skip to content

Sala Allegri: il teatro ricorda così il suo direttore

Allo scomparso Eugenio Allegri, direttore artistico del teatro Teatro Fonderia Leopolda è stata intitolata la sala Leopoldina
La foto della targa-dedica a Eugenio Allegri

FOLLONICA. Eugenio Allegri rimarrà per sempre impresso nella memoria della città. Il suo nome adesso campeggia in alto nella sala Leopoldina del Teatro Fonderia Leopolda. A lui adesso è intitolata questa sala, a sommo omaggio di un attore, regista, e direttore artistico che tanto ha dato alla città. La targa è stata scoperta oggi (martedì 15 novembre), giorno dell’inaugurazione della nuova stagione teatrale follonichese.

La sala Leopoldina era un luogo molto amato dal direttore artistico: lì si svolgevano spesso riunioni, confronti, prove, lezioni di teatro, ma anche veri e propri spettacoli.

Il direttore motore culturale della città

«Eugenio resterà indimenticato – dice il sindaco Andrea Benini – Insieme a lui, grazie a lui, abbiamo provato a far sì che il Teatro Fonderia Leopolda diventasse un centro permanente di educazione, di evoluzione artistica e civile. Volevamo dare alla città e al territorio un’occasione per guardare lontano – prosegue – per comprendersi po’ meglio. E lui ci ha accompagnati, con la sua grazia, il suo talento e la sua enorme passione, attraverso questo percorso. A lui viene intitolata la sala Leopoldina, centro del suo lavoro, sempre al fianco del teatro».

Eugenio Allegri

L’assessora alle politiche culturali Barbara Catalani lo ricorda con affetto. «Eugenio riusciva, con un’innata delicatezza e gentilezza ma anche con sapienza e determinazione, ad essere una guida per tutti noi – racconta – e ha sempre avuto un approccio emotivo nei confronti delle attività teatrali, a partire dalle rappresentazioni che, da sempre, si sono connotate di alto, se non altissimo, livello. Volevamo rendere omaggio al suo contributo culturale – conclude – e per questo motivo abbiamo scelto di dare il suo nome alla sala Leopolda, che da martedì sarà “sala Eugenio Allegri”, uno dei luoghi più vivi e frequentati dell’Ilva».

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