GROSSETO. Non c’è pace, in via Garibaldi, per le piante di fiori che quasi giornalmente devono essere piantate nei vasi. Perché c’è qualcuno che si diverte a toglierle e portarle via. Le piante fiorite, soprattutto, come le belle margherite viola che Christian Staderini, titolare del ristorante Archetto, aveva sistemato nei vasi davanti al locale. «Fino alle 9.30 erano al loro posto – dice – Sono andato a fare la spesa, sono tornato, ed erano sparite». 

Rubano anche i cartellini con il divieto di fare pipì

Sono le 12 di venerdì 14 aprile quando Staderini torna al locale, per sistemare la spesa. I due grandi vasi accanto alla porta mostrano i segni del passaggio del ladro di fiori. Un po’ di terriccio è finito sul pavimento della piazza e in mezzo alle piante ci sono due buchi. «Hanno portato via una piantina di margherite pagata pochi euro – dice il titolare del ristorante – e un pezzo di pianta grassa, che è stata proprio divelta da dentro al vaso. Purtroppo questa situazione si ripete ogni giorno». 

Staderini, come altri negozianti del centro, abbellendo il fuori del suo ristorante, fa un regalo a tutti i cittadini. I vasi con le piante sono infatti lungo la strada che porta a piazza della Palma, nel cuore di quello che dovrebbe essere il salotto buono della città. 

Venerdì mattina il ristoratore è andato a chiedere ai suoi colleghi che si affacciano su quello spicchio di centro storico se avessero visto qualcuno. «Avevo messo nei vasi dei fiori anche dei cartellini – spiega – per invitare i cittadini a non far fare la pipì ai propri cani. Ma sono spariti anche quelli». 

Furti di fiori continui

Sono continui i furti di fiori e piantine in via Garibaldi, soprattutto di fronte al ristorante l’Archetto che si affaccia su piazza della Palma. «Abbiamo un’altra pianta che metto dentro all’ingresso, dietro all’inferriata che è chiusa – dice – Hanno provato a portare via anche quella. Ormai è diventata una guerra quotidiana: non facciamo in tempo a mettere i fiori nei vasi che spariscono. In uno di questi ho piantato anche una pianta che buca la pelle, sperando che possa servire a tenere lontano chi ci ruba le piantine». 

Del ladro di fiori, per il momento, non è stata trovata traccia. Quello che impressiona, semmai, è la noncuranza di chi, in pieno giorno quando in centro il via vai è continuo, si avvicina ai vasi per portare via le piantine.