CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. È bastata un’occhiata al giovane bagnino per capire subito cosa stava succedendo: il balzo dalla torretta 11, quella che sorveglia lo specchio d’acqua davanti al bagno La Vela e il recupero della bambina che non dava segni di vita a pochi metri dalla battigia.
Poco prima delle 17 sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia, in una giornata caldissima e con mare calmo, si è sfiorata la tragedia. L’intervento congiunto di Christian Consoli, Gabriele Capuozzo, Giacomo Sciarra e poi di Fabrizio Tiburzi, tutti giovani bagnini della cooperativa Airone 09, ha però scongiurato il peggio per una piccola di Arezzo.
Attimi, nei quali i riflessi dei tre baywatch sono stati decisivi.

Il malore in acqua
La bambina stava facendo il bagno a pochi metri dalla riva, in nemmeno mezzo metro d’acqua, con il padre accanto a lei. Forse un malore, forse una congestione, e la piccina resta riversa nell’acqua. Ferma.
Consoli ha l’occhio allenato, anche se giovanissimo, e capisce al volo costa succedendo: un balzo dalla sua torretta, la numero 11, e la chiamata via radio ai colleghi mentre si fionda in acqua. Dalle torrette vicine, la 9, la 10 e la 12 arrivano in un baleno gli altri bagnini. Consoli riporta subito sulla battigia la piccola e si accorge che aveva bevuto molta acqua, forse era anche incosciente.
Il bagnino ha iniziato così il massaggio cardiaco: la bambina, per fortuna, ha avuto qualche conato di vomito e un medico in vacanza sotto l’ombrellone, si è accorto della scena ed è corso a dare una mano. La chiamata alla Croce Rossa, con la sede a poche centinaia di metri dal bagno La Vela e l’arrivo dei sanitari che hanno allertato l’elisoccorso Pegaso.
Proprio l’elicottero ha cercato se poteva atterrare in zona, poi si è diretto allo stadio Casa Mora.
Sul posto sono intervenuti anche i militari della Guardia costiera.
Il racconto del soccorso dei bagnini
«Mi sono subito accorto che la bambina era in difficoltà – dice Christian Consoli, ancora emozionato per quanto successo – e non ho esitato un attimo. Era ferma, a pancia in giù a pochi metri dalla riva e sembrava non respirasse. L’ho portata sulla spiaggia e ho iniziato il massaggio cardiaco, quando poi è arrivato un medico a darci una mano. In pochi minuti sono poi arrivati anche i sanitari della Croce Rossa. Mi sono sembrati minuti infiniti».

Tutti i turisti sono rimasti con il fiato sospeso, anche perché quando è arrivato l’elisoccorso Pegaso i bagnini hanno cercato di chiudere gli ombrelloni per non farli volare.
«I bagnini sono stati fantastici – ha poi detto un padre in vacanza al bagno La Vela, che ha visto tutta la scena – non solo professionali, ma senza timore visto che si trattava di una bambina piccola. Bravi davvero».
Le ultime notizie dall’ospedale sono confortanti: la piccina sarà sottoposta ad esami e tenuta in osservazione: i parametri, già lunedì 17 luglio, erano stabili e ritornati nella norma.
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