MANCIANO. L’antico Castellum Aquarum di Poggio Murella, nel comune di Manciano, è tornato all’antico splendore. La monumentale cisterna romana, risalente al I secolo a.C., è stata infatti ripulita e dopo decenni di abbandono, durante i quali era stata ricoperta e invasa dalla vegetazione.
L’intervento di rimozione dei quintali di vegetazione che gravavano sulle strutture, effettuata il 27 novembre dalla ditta Bilal di Paganico, è stato interamente finanziato dall’associazione archeologica Odysseus che ha sede a Casal di Pari (Civitella Paganico), con il benestare della Soprintendenza e del Comune di Manciano. L’associazione ha sostenuto la spesa con fondi propri, raccolti grazie alle donazioni, alle sottoscrizioni, alla generosità dei soci e dei cittadini.

Il progetto di recupero è stato proposto da Massimo Cardosa, direttore dei Musei civici di Manciano, che ha successivamente coordinato e diretto i lavori, restituendo così un luogo unico e straordinario alla comunità, con la possibilità di tornare ad essere fruibile per il pubblico.
Il Castellum Aquarum rappresenta un esempio grandioso di costruzione romana, enorme per dimensioni e potenzialità. La cisterna, infatti, è alta 8 metri, ha una pianta quadrangolare lunga 36 metri e larga 16, suddivisa in 10 navate con volte a botte e pilastri quadrati.
Su un lato è sostenuta da una collina naturale, con imponenti strutture di sostegno e controspinta, capaci di reggere la pressione dei circa 4mila metri cubi di acqua sorgiva che poteva contenere.

Redattrice di MaremmaOggi
Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle “origini” prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi
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