MASSA MARITTIMA. È un ultimo desiderio pieno di dolore e amore quello espresso dalla mamma di Saber Mohamed Ahmed, il 17enne annegato il pomeriggio del 1° maggio nel lago dell’Accesa. Il desiderio di un ultimo abbraccio, di un’ultima carezza a quel ragazzino che aveva lasciato il suo Paese, ancora minorenne, e aveva trovato rifugio nel Centro di accoglienza di Valpiana.
Un desiderio che sarà realizzato grazie alla decisione della giunta del Comune di Massa Marittima che martedì 6 maggio ha deliberato di dare via a una raccolta fondi per rimpatriare la salma di Saber.
Il cordoglio della città del Balestro
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