GROSSETO. Alla fine è andata bene anche a Marco Simiani. Il riconteggio dei voti lo porta in parlamento, alla Camera.
La spiegazione è complessa, ed è legata ad un errore del ministero.
Un errore di calcolo del ministero
L’errore riguarda la lista +Europa che, non avendo raggiunto il 3 per cento, non partecipa all’assegnazione dei seggi ma, non correndo da sola ma in coalizione, il suo 2,83% concorre comunque al risultato della coalizione.
Per cui quando si vanno a calcolare i seggi spettanti alla coalizione di centrosinistra quei voti vanno considerati.
Solo in un secondo momento, nello spartire i seggi della coalizione tra le liste che la compongono, +Europa va scartata e il riparto avviene solo tra Pd e Verdi uniche ad aver superato la soglia del 3%.
Il ministero invece ha subito eliminato i voti di +Europa dal totale della coalizione nelle singole circoscrizioni che così è andata al riparto decurtata di un 2-3%. Questo ha fatto sì che il centrosinistra nelle circoscrizioni si è vista assegnare un numero molto più basso di quanto gli spettasse innescando così il flipper per restituirgli quei seggi.
Ne è venuta fuori un’erronea attribuzione dei seggi.
Con il nuovo riconteggio al Centrosinistra in Toscana spettano 6 seggi, di cui 5 al Pd. E Marco Simiani è dentro.
La Maremma ha tre parlamentari.
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