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Raduno di CasaPound: «Pericolosa l’indifferenza del sindaco»

L’opinione dei militanti di Grosseto città aperta sul raduno nazionale organizzato in città l’8 settembre: «Vivarelli Colonna ha fatto entrare in Comune la formazione neofascista»
Il raduno di Casapound e nel riquadro Carlo de Martis
L’opinione: il raduno di Casapound e Carlo De Martis

GROSSETO. Il prossimo 8 settembre Grosseto ospiterà il raduno nazionale dell’organizzazione neofascista CasaPound. E Grosseto città aperta, tira in ballo il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna che, rispetto al raduno, si è dimostrato indifferente.

Organizzazione – dicono da Grosseto città aperta – sempre più al centro di episodi di violenza. Solo pochi giorni fa anche il presidente Mattarella è stato costretto a intervenire per denunciare la natura eversiva del pestaggio avvenuto a Torino, ai danni di un giornalista, da parte di attivisti di CasaPound.

L’opinione di Gca: «L’indifferenza del sindaco è pericolosa»

«Ebbene, di fronte a questo scenario ed alle polemiche che ha innescato il sindaco di Grosseto non ha trovato di meglio che dirsi “indifferente”. Parole di assoluta gravità, inaccettabili per colui che dovrebbe rappresentare una comunità che si riconosce nei valori democratici di libertà, uguaglianza e solidarietà, antitetici ad ogni forma di neofascismo e di violenza – dicono da Gca – Una posizione che, tuttavia, non stupisce più di tanto.

È stato infatti proprio Vivarelli Colonna a sdoganare CasaPound. Raccogliendone i voti sia nelle elezioni del 2016 che in quelle del 2021, consentendo l’ingresso nella sua maggioranza al leader locale di CasaPound e partecipando pure ad una manifestazione organizzata nella nostra città dal gruppo neofascista, dove sventolava quella stessa bandiera immortalata durante il pestaggio di Torino».

A Grosseto il raduno nazionale

«Non è allora un caso che Grosseto ospiti ormai dal 2018 il raduno nazionale di CasaPound, esecrato in ogni altro comune italiano ma non nel nostro, dove invece questa organizzazione trova sponda e legittimazione a livello istituzionale – dicono ancora – D’altronde stiamo parlando di quello stesso Vivarelli Colonna che ha voluto rendere omaggio ad una figura come Almirante – fascista, antisemita e alleato dei nazisti – intitolandogli una via a costo di spaccare la nostra comunità».

«Caro sindaco, noi crediamo che l’indifferenza sia la peggiore risposta, forse la più pericolosa, che può darsi a certi fenomeni, perché è proprio nell’indifferenza che l’intolleranza e la violenza politica trovano terreno fertile – aggiungono – Grosseto Città Aperta si schiera contro il raduno neofascista di CasaPound e lo fa insieme alla Grande Alleanza Democratica e Antifascista, che nel fine settimana dell’otto settembre organizzerà un evento pubblico e ha lanciato la petizione “Mai più fascismi” sul portale change.org, raccogliendo già in pochissimi giorni migliaia di adesioni per chiedere lo scioglimento di CasaPound e di tutti i gruppi neofascisti e neonazisti».

 

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