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Racconti (brevi) per sognare come non arrendersi

“Guarda dove vai” il libro del grossetano Daniele Pratesi è una raccolta variopinta di sguardi gettati su storie umane di fantasia ma neanche troppo
Daniele Pratesi e il suo libro "Guarda dove vai"
Daniele Pratesi e il suo libro “Guarda dove vai”

GROSSETO. Hospitality manager per lavoro e scrittore per passione. Daniele Pratesi, grossetano, ce l’ha fatta. Dopo il sostegno della sua famiglia è arrivato rapidamente quello di tanti lettori e di tante persone che hanno creduto in lui.

Così la campagna di crowdfunding per il suo libro “Guarda dove vai” da seme è divenuta fiore. Le prime copie sono arrivate a chi aveva dato inizialmente il suo contributo per la pubblicazione, ora sarà disponibile per tutti a partire dal 26 gennaio. È già ordinabile nelle librerie e online.

Il libro, che contiene 16 racconti brevi ispirati dall’amore di Daniele per la letteratura e in particolar modo quella americana, indaga in numerosi aspetti dell’uomo. Sarà prossimamente presentato anche a Grosseto. Il 4 febbraio Daniele sarà alla Libreria Mondadori (corso Carducci) per un firma-copie e il 7 febbraio lo presenterà in piazza Pacciardi (ex piazza della palma) alla Libreria Qb.

Racconti brevi, finale aperto

“Guarda dove vai” è un libro agevole, snello. I racconti si inseguono tra loro scollegati, ognuno basta a sé stesso. Che sia lungo 5 o 2 pagine, che piaccia di più o di meno, inizia e finisce. O meglio, inizia. A finire ci pensa la punteggiatura o la pagina che presenta il racconto successivo. Daniele non sempre ha deciso di concluderli, volutamente. Qualcuno termina con un desiderio, con una cornetta abbassata, ma poi è al lettore che spetta continuare. E forse è lì che si deve guardare bene dove si mettono i piedi.

Fantasticare troppo può portare lontano dal sentiero tracciato. Un sentiero fatto di storie svelate tramite uno sguardo dal balcone, da un occhio dietro la serratura o buttato oltre un cortile. Segreti mantenuti, cuori infranti, storie nate o uccise prima di crescere, pensieri a occhi aperti.

Se c’è un filo che può unire tutti e 16 i racconti è forse quello della speranza. Le storie di Daniele sono colme di protagonisti che non si arrendono, che vogliono afferrare quello che cercano, recuperare quello che stanno perdendo, dovesse essere anche solo un sogno. Nella speranza che anche il lettore faccia come loro.

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