Puzzi in città, esposto alla Procura | MaremmaOggi Skip to content

Puzzi in città, esposto alla Procura

Cattivo odore di formaggio in putrefazione nella zona del Casalone, chiesto l’intervento di carabinieri e polizia municipale
Una manifestazione in piazza Dante del comitato Grosseto Aria Pulita
Manifestazione in piazza contro i cattivi odori

GROSSETO. Più di mille segnalazioni in poche settimane sulla bacheca di Facebook del gruppo Grosseto aria pulita. L’iniziativa lanciata dal comitato per liberare la città dai cattivi odori che spesso ammorbano l’aria sta avendo il successo sperato. Le tante segnalazioni costituiscono di fatto una mappatura utile anche agli enti deputati ai controlli, primo fra tutti il Comune, ma anche a carabinieri e magistratura che stanno conducendo le indagini.

Nei giorni scorsi esposti dei cittadini sono stati inviati, oltre a via Monterosa, anche alla questura, al comando provinciale dei carabinieri e ai forestali, alla guardia di finanza, al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, all’Arpat, all’Asl e alla prefettura di Grosseto, e per conoscenza allo stesso Comitato Aria pulita.

Disagi in tutta la città

In attesa che si apra il tavolo in prefettura sui miasmi, richiesto attraverso la mozione approvata dal consiglio comunale e in attesa anche degli sviluppi dell’inchiesta dei carabinieri forestali sui cattivi odori, Matteo Della Negra, portavoce del Comitato, pochi giorni fa ha presentato un nuovo esposto in Procura dopo che, insieme ad altri due amici, aveva sentito di nuovo dei cattivi odori nella zona tra il Casalone e il depuratore.

Cattivi odori che sabato 30 luglio avrebbero reso l’aria irrespirabile proprio poco prima dell’ora di cena, tra le 19 e le 20. Odori come di formaggio in fermentazione, in decomposizione. 

Della Negra, insieme a due amici, sabato scorso è andato a verificare che quella segnalazione fosse vera. «C’era cattivo odore, come di prodotto caseari in decomposizione – spiega – ma non sembrava un odore naturale, era più chimico». 

Durante la stessa serata, il portavoce del Comitato ha dato l’allarme e ha chiesto l’intervento dei carabinieri che proprio pochi giorni prima avevano fatto un sopralluogo con i Nas e ha chiamato anche la polizia municipale

Cattivi odori che con ogni probabilità non provenivano dal depuratore, ma da uno dei tanti impianti di trattamento delle biomasse che circondano la città. 

 

 

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