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Accusati di rapina: coppia assolta

A sporgere denuncia era stato un uomo arrivato in Italia per lavorare per loro: i due volevano indietro i soldi dei viaggio
L'ingresso del tribunale
Il tribunale di Grosseto

MASSA MARITTIMA. Erano stati denunciati per aver rapinato un uomo, tenendolo fermo per la gola e minacciandolo con l’uso di un bennato e di una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Per portargli via il documento d’identità, il portafogli, il telefono cellulare e una valigia marca Spalding. Ma questa mattina, mercoledì 11 maggio, durante l’udienza di fronte al collegio composto dal presidente Adolfo Di Zenzo e dalle giudici Laura Previti e Ludovica Monachesi, la coppia è stata assolta. Il sostituto procuratore Giovanni De Marco, che presenterà appello, aveva chiesto un condanna a 6 anni per Giuliano Aronne, difeso dall’avvocata Sabrina Pollini e a 5 anni per Florina Marian Mihaela, difesa dall’avvocata Elisa Scannapieco

Accusati dal pastore che avevano fatto venire in Italia

Aronne e la moglie, nel 2015, avevano fatto arrivare dalla Romania un uomo per lavorare. L’uomo aveva visto un annuncio di lavoro pubblicato da Florina. L’aveva chiamata e si erano trovati d’accordo per il suo arrivo in Italia. L’omo era salito su un pullman insieme ad altri connazionali ed era arrivato a Follonica. Viaggio che era stato pagato dalla donna

Una volta nel podere, l’uomo avrebbe chiesto di poter utilizzare il telefono per chiamare i parenti in Romania. Ma Aronne, una volta arrivato davanti all’uomo che avrebbe dovuto lavorare per lui, gli avrebbe chiesto di consegnare loro i suoi documenti, minacciandolo con un pennato. 

In realtà, ha spiegato in aula l’agricoltore quando è stato sentito, Aronne avrebbe chiesto indietro all’uomo i soldi che aveva speso per farlo entrare in Italia. La sua testimonianza, e quella della moglie, sono state ritenute attendibili. Le due avvocate avevano chiesto, alla fine delle loro arringhe, l’assoluzione o, al limite, la derubricazione del reato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. I giudici invece, hanno assolto la coppia. 

 

 

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