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Porto Ercole in lutto per l’uomo che amava il mare

Grandissimo appassionato di pesca, Filippo Bistazzoni aveva solo 50 anni: il ricordo commosso degli amici del Roxy Bar
Filippo Bistazzoni
Filippo Bistazzoni durante una battuta di pesca

PORTO ERCOLE. Una grande passione quella di Filippo, per la sua terra, per la sua Porto Ercole. Per la pesca e per la vita. Affrontata sempre con una straordinaria allegria.

Sono tanti gli amici addolorati che oggi, 24 febbraio, si riuniscono sgomenti davanti alla morte di Filippo Bistazzoni. Aveva solo 50 anni.

Prima di prendere il controllo del timone di diverse imbarcazioni sul mare che bagna Porto Ercole, Filippo ha lavorato per anni nel ristorante dei suoi genitori, il Lupacante di Orbetello. E con i suoi amici più affiatati si è sempre ritrovato al Roxy Bar, vicino alla sua abitazione.

Dino Sabatini, ricordandolo insieme a tutto il gruppo, lo racconta con commozione: «Si era dedicato completamente al mare, stava proprio qui dietro al bar – ricorda – per noi è un duro colpo. Abbiamo sperato fino all’ultimo che ce la facesse, ma il nostro desiderio non si è avverato. Era una persona unica, mancherà davvero a molti. Era un amico fidato, una persona limpida».

Filippo, come racconta il suo amico, aveva scoperto la sua malattia per caso. Aveva subito delle operazioni e tutti avevano sperato che ne uscisse, che quel problema si risolvesse.  Le sue condizioni però non sono migliorate, fino a precipitare.

«Amato da tutti»

Era davvero difficile non volere bene a Filippo, a non farsi conquistare dal bene che voleva alle persone. «Era una persona gioiosa. Scherzavamo spesso – ricorda l’amico Dino – si prestava molto al gioco e alla burla, con il nostro gruppo di amici ci divertivamo sempre molto».

Appena poteva usciva in mare con la sua barca a dare sfogo alla sua grande passione per la pesca. Un amore che gli ha permesso di conoscere molte persone e che, allo stesso modo, ha permesso a molti di conoscere le sue mille qualità.

Il suo sorriso e il suo modo di affrontare ogni giornata sono stati di esempio a molti. Anche chi lo conosceva poco lo ricorda spesso proprio per i suoi modi, per la sua capacità di aggregare, di voler bene agli altri.

Il desiderio di tornare in mare

L’amore per il mare è stato sempre il traino delle sue passioni. Giannutri, uno dei luoghi che più lo ha conquistato. Proprio lì, in quello specchio di mare che guarda una delle isole più belle della Toscana, ha espresso che siano liberate le sue ceneri.

Filippo lascia soli i genitori Franco e Anna, e i fratelli Andrea e Matteo.

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