Pista ciclabile, residenti infuriati per il cordolo | MaremmaOggi Skip to content

Pista ciclabile, residenti infuriati per il cordolo

In via Porciatti la scelta della ciclabile non sembra raccogliere il consenso degli abitanti della via, si sommano le proteste dei residenti
Due foto del nuovo cordolo per la pista ciclabile all’innesto di via Fossombroni in via Porciatti

GROSSETO. La polemica sulla ciclabile in via Porciatti sembra proprio appena iniziata. La via è una delle strade che affianca il centro storico di Grosseto, una delle più trafficate, con due grandi marciapiedi ai lati. Da qualche giorno però un tratto della via è stato interessato da alcuni lavori per la realizzazione una via ciclabile: dalla posa della “prima pietra” ha fatto discutere tutta la città.

Sono proprio le “pietre” l’oggetto principale della discordia, ovvero i blocchi che da qualche giorno sono stati posizionati come cordoli lungo la via, per separare la carreggiata in due corsie. A destra quella delle auto, a sinistra quella dedicata alle bici.

La scelta dei cordoli e della realizzazione della ciclabile è stata difesa dal Comune e dall’associazione ciclistica Fiab locale, ma i residenti e gli automobilisti non sono per niente convinti.

Non è una questione estetica

La dottoressa Silvia Prompergher con gli altri abitanti della via, si lamenta dei lavori svolti e scrive una lettera aperta sperando che la sua riflessione possa arrivare all’amministrazione.

«Il disturbo che arrecano quei cordoli – dice la dottoressa – va al di là del gusto estetico. Lo spazio di circolazione per le auto si è notevolmente ridotto. Sono stati tolti anche dei posti auto, e mia mamma che vive qui vicino a me, invalida, non ha più un accesso all’altro marciapiede visto che non ha modo di raggiungere la rampa che ce la faceva salire. Questa soluzione rischia di farla rimanere ancora più rinchiusa nelle sue 4 mura».

Come specifica la dottoressa, il nuovo percorso della via, raccoglie lamentele da molti.  «Ovviamente che la nuova curva sembri decisamente più pericolosa non è solo un parere mio – dice – C’è il rischio che le auto sbandino e vadano a sbattere contro le case di fronte o le auto parcheggiate in via Paolini».

Per trovare parcheggio c’è chi va in zona tribunale

Alcuni mezzi sembrano già aver trovato più difficile transitare con la nuova viabilità. «Abito qui, lo vedo tutti i giorni – racconta la dottoressa – qualche autobus e autoambulanza hanno dovuto fare diverse manovre per passare. E alla difficoltà di transito si aggiunge quella di parcheggio. Alcuni posti auto per gli invalidi sono sati rimossi. per quanto riguarda gli altri, erano già insufficienti prima, figuriamoci ora che sono stato diminuiti».

Un tratto della nuova ciclabile all’innesto di via Fossombroni in via Porciatti

«Gli inquilini del palazzo dove abita mia mamma – prosegue –  vanno in zona tribunale a parcheggiare adesso. Rimane molto difficile entrare anche nei garage e nei posti auto di proprietà. Io che ho una macchina un po’ più lunga rispetto alle altre, trovo molti problemi ora, appena esco mi trovo subito a ridosso delle auto in transito».

Secchioni della spazzatura allontanati

La realizzazione della ciclabile ha comportato anche lo spostamento dei secchioni della spazzatura: «Questo è un ulteriore disagio che gli anziani che devono andare ai secchioni – puntualizza – ogni volta che escono di casa devono andare più lontano per gettare la spazzatura, e i piccoli cestini lungo la strada vengono assaltati, come se fossero quelli i secchioni». 

«A fronte di tutti questi disagi, sia per i residenti, sia per chi percorre abitualmente la via in auto o a piedi – conclude la dottoressa – vedo ben pochi vantaggi per i ciclisti, che solitamente non conto mai siano di più dei soliti 10 -15 al giorno che continuano a utilizzare i marciapiedi nei due sensi di marcia».

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati