GROSSETO. L’ultimo episodio che aveva scatenato la violenza di un uomo di 46 anni nei confronti del padre, era stata la presenza del gatto dell’anziano nella sua abitazione.
Una presenza, quella del micio, che il figlio non tollerava più. Ma al diniego del babbo di cacciare il suo animale domestico, il 46enne lo aveva colpito con un pugno in faccia.
L’uomo, nel febbraio scorso, era stato arrestato e portato in carcere perché aveva rifiutato di indossare il braccialetto elettronico.
Difeso dall’avvocata Francesca Carnicelli, l’uomo, accusato di maltrattamenti, lunedì 6 maggio si è trovato di fronte al giudice Sergio Compagnucci. Il magistrato ha accolto la richiesta del difensore del 46enne: l’uomo sarà giudicato con il rito abbreviato, solo dopo la perizia psichiatrica. Esame, questo, che è stato affidato allo psichiatra Paolo Iazzetta.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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