Pesci morti nel canale Solmine: «Ogni anno così» | MaremmaOggi Skip to content

Pesci morti nel canale Solmine: «Ogni anno così»

Non si conoscono le cause della morìa, che purtroppo è un fenomeno frequente in questi periodo dell’anno
Una foto dei pesci morti nel canale Solmine

SCARLINO. Chi si è affacciato questa mattina, 20 agosto, sul canale Solmine, ha avuto una spiacevole sorpresa: diversi pesci giacevano morti sul letto del canale, fuori dall’acqua.

Le cause sarebbero ancora sconosciute e non è neanche la prima volta che capita. A raccontarlo è Antonino Vella, membro dell’associazione “La Duna” e della Lega navale italiana. «È un fenomeno che si verifica ormai ogni anno – dice affranto – e sempre in questo periodo, sempre nel fine settimana. Purtroppo è ricapitato di avere di queste sorprese, passando di qui il sabato mattina. Qualcosa succede nella notte, ma nessuno sa bene cosa».

Alle 12 di oggi, Arpat non era ancora intervenuta per un sopralluogo. «Con le pompe posizionate in questo canale che immettono continuamente acqua di mare, è molto probabile che non si riesca a rilevare l’agente contaminante, che con buona probabilità viene portato via», piega Vella. 

«Ci vorrebbe un rilevatore fisso»

Un’altra foto dei pesci morti sul canale Solmine

Secondo Vella bisognerebbe installare un rilevatore di sostanze inquinanti fisso, che analizzi di continuo la situazione. «Lo abbiamo chiesto più volte, però i costi sembrano alti e non è stato mai installato. Intanto però questi fenomeni continuano a verificarsi senza che si riesca a venire a capo delle cause».

«C’è una rete a metà canale – conclude Vella –  che raccoglie i pesci morti. Fino agli anni scorsi veniva via via ripulita dagli operatori, adesso sembra non importi di toglierli, sono ancora tutti lì.

Inoltre, aspetto non trascurabile, il canale sfocia in mare. I banchi di vegetazione marina come la posidonia sono minacciati e davanti alla foce del canale sono sicuramente arretrati rispetto al passato. Trovare una causa a tutto questo e porci rimedio sarebbe importante, poiché è inaccettabile che queste morie si verifichino ogni anno».

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

error: Content is protected