Paolo Indiani e il Grifone, una coppia che si rinnova per puntare in alto | MaremmaOggi Skip to content

Paolo Indiani e il Grifone, una coppia che si rinnova per puntare in alto

Ratificato il ritiro di Abbadia San Salvatore al Parco Erosa. Il 24 luglio amichevole con la Fiorentina allo Zecchini
Da sinistra Francesco Lamioni, Gianni Lamioni, Paolo Indiani e Filippo Vetrini
Da sinistra Francesco Lamioni, Gianni Lamioni, Paolo Indiani e Filippo Vetrini

GROSSETO. La Maremma ha salutato Paolo Indiani, e viceversa. Nella raffinatezza dell’hotel Bastiani l’uomo di Certaldo è tornato a respirare l’atmosfera sperimentata 23 anni fa. Un rientro voluto dal fato, che guida il calcio e la vita dei suoi protagonisti, e dal curriculum del tecnico diventato a tutti gli effetti l’imperatore della serie D.

Accanto a Indiani un soddisfatto Gianni Lamioni, la contentezza sul volto di Filippo Vetrini, i sorrisi dei molti appassionati dei colori biancorossi.

Una trattativa molto complessa

«L’attesa è stata molto lunga quanto complicata – racconta il dg Vetrini – è stata la trattativa più complessa e lunga della mia carriera. La volontà del tecnico ha avuto un peso rilevante e decisivo per stringerla definitivamente andando a unirsi alla medesima fermezza della società e della proprietà Lamioni. In passato con Indiani ho lavorato per 5 mesi, prima cioè che il Covid fermasse tutto. Con lui ho instaurato un feeling stretto, adesso il più vincente tecnico della C e della D è il nostro allenatore – conclude Vetrini – è il segnale più luminoso che la società poteva mandare all’ambiente».

Indiani: «Io e lo staff daremmo il 300 per cento»

Paolo Indiani è intervenuto subito dopo. «Sottoscrivo le parole di Vetrini – inizia – la società mi ha voluto, voluto e voluto in barba ad un negoziato complicato e sfaccettato. Sono ampiamente soddisfatto e onorato di questa risolutezza mai in calo, convinta e viva. In carriera non mi era mai successo di avvertire questa totale tenacia. Quello che posso dire è che il mio impegno e dell’intero staff sarà il 100, il 200, il 300 per cento per regalare una grande soddisfazione al sodalizio e alla sua proprietà. Il quadro della situazione – prosegue Indiani – è chiaro e limpido. L’obbiettivo è vincere un campionato straordinariamente difficile».

L’impresa personale di Indiani è rigenerarsi ogni volta. Com’è possibile all’età di 71 anni?

«Mi sento appagato quando sono insieme ai giovani, mi stimolano a migliorarli a seguirli e farli crescere. Questo lavoro mi affascina giorno dopo giorno. Poi tanta attività fisica, che serve non solo al corpo ma anche alla testa. Un nutrimento totale».

Sui nomi dei giocatori Indiani glissa: «Prematuro entrare adesso nei dettagli – risponde – è chiaro che il progetto deve basarsi sulla qualità dei singoli, su giocatori di primo livello non solo tecnico. Mi piacciono molto i ragazzi intelligenti fuori e dentro il rettangolo verde, prediligo chi piange dopo una sconfitta, personalmente lo faccio ogni volta che accade. Il punto focale sono gli Under, loro sono determinanti. Il girone e gli avversari? Adesso voglio l’idea precisa di cosa saremo noi. Il resto lo scopriremo».

Il contratto di Indiani è di due anni, fino al 31 giugno 2027.

Confermato il ritiro di Abbadia San Salvatore

Sulla sede del ritiro Vetrini ha spazzato via ogni tipo di nebbia: «Accontentare Indiani non è molto facile. Insieme abbiamo deciso per Abbadia San Salvatore dove siamo stati due anni fa con la differenza che alloggeremo all’hotel Parco Erosa dal 28 luglio al 14 agosto. Dal 21 al 23 luglio saremo allo Zecchini dove il 24 ci sarà l’amichevole con la Fiorentina».

Autore

  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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