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L’Orizzonte si allarga, la Lega perde pezzi: Cinelli va con Pacella

L’ex sindaco di Magliano lascia la Lega e entra nell’associazione di Pacella: «Non mi riconosco più in Salvini, Ceccardi e Baroncini»
Diego Cinelli e, a destra, la presentazione di Nuovo Orizzonte Civico
Diego Cinelli e, a destra, la presentazione di Nuovo Orizzonte Civico

MAGLIANO. «Non rinnoverò la tessera della Lega Salvini Premier e aderisco all’associazione Nuovo Orizzonte Civico presieduta da Claudio Pacella». È l’annuncio dell’ex sindaco di Magliano in Toscana Diego Cinelli, oggi presidente del Consorzio Unico delle Strade Vicinali.

«Ho deciso di compiere questo passo – afferma Cinelli- dopo le ormai note vicende che hanno coinvolto la Lega di Grosseto, fino alla caduta delle segreterie provinciale e comunale di Grosseto. Una segreteria di cui facevo parte essendo stato eletto nel direttivo provinciale ed in cui ho sempre sostenuto convintamente e lealmente Claudio Pacella».

«Ancora oggi nessuno ci ha spiegato i motivi per cui il segretario e quel direttivo sono stati affossati, spalancando le porte ad una gestione commissariale che, ed è sotto gli occhi di tutti, sta devastando a livello maremmano un partito che, fino a pochi mesi fa, era considerato un gioiello in tutta la Toscana e in Italia».

«Questo era avvenuto anche grazie alla gestione di Andrea Ulmi e al ruolo di Mario Lolini che furono il motivo per cui decisi di aderire a questo movimento».

«Non mi riconosco più nelle scelte di Salvini, Ceccardi e Baroncini»

«Oggi invece non mi riconosco più né nelle scelte del segretario federale Matteo Salvini, ancora meno in quelle Ceccardi-centriche della segreteria regionale di Luca Baroncini, né in quelle del commissario provinciale Massimiliano Baldini che, per non risolvere in maniera semplice e logica la richiesta di riequilibrio in giunta a Grosseto e di far svolgere il congresso comunale, ha imposto nei ruoli chiave tutte le persone che avevano causato la caduta dei direttivi, escludendo sistematicamente tutti gli altri».

«Il risultato è stato di numerosi consiglieri comunali e militanti che hanno lasciato la Lega, o che lo faranno a breve, assessori e, cosa ancora più eclatante, il consigliere regionale Andrea Ulmi che, peraltro, era pure un suo collega di gruppo e con cui, a mio giudizio, non solo avrebbe dovuto dialogare, ma soprattutto ascoltare».

«Personalmente ho detto la mia al commissario quando mi ha telefonato, ma evidentemente non gli è molto interessata l’opinione di un ex sindaco, ex consigliere provinciale e dirigente del partito, visto che ha fatto esattamente il contrario».

«Ritorno a essere un civico»

Da qui la decisione di Cinelli.

«Ritorno a quella civicità – afferma l’ex sindaco di Magliano- che mi aveva permesso per ben due volte di vincere le elezioni nel mio Comune. Lo faccio con l’entusiasmo e la convinzione di un gruppo, quello di Nuovo Orizzonte Civico, formato da persone provenienti da tutta la provincia con cui ho collaborato in questi anni e da cui ho sempre avuto appoggio e sostegno, ma soprattutto che sta riscuotendo ovunque grande interesse». 

«Un gruppo che aveva permesso alla Lega di conquistare successi e risultati che difficilmente rivedremo nel futuro. Con questo mi metto a disposizione del mio territorio e di quello provinciale, senza pretese o secondi fini, ma ritrovando quello spirito e quella voglia di fare politica che, da novembre in poi, a causa delle note vicende della Lega, stavo perdendo».

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