GROSSETO. Uno schianto, poi il buio. Il risveglio all’ospedale Misericordia di Grosseto, il dolore, la paura e poi le luci della sala operatoria. Infine una prognosi di quindici giorni di ospedale e qualche settimana in più per rimettersi in piedi. Leonardo Peccianti, dopo il terribile incidente nel quale è rimasto coinvolto lunedì 9 maggio, ha scritto un messaggio ai tanti amici che in questi giorni si sono preoccupati per lui.
Il messaggio del patron della Locanda de’ Medici
A Grosseto e in tutta la provincia, se dici Leonardo Peccianti, dici Locanda de’ Medici, uno dei ristoranti più conosciuti e apprezzati della Maremma. Lunedì 9 maggio era giorno di apertura, quando è arrivata la notizia che il 45enne era rimasto coinvolto in un incidente, sulla strada che da Macchiascandona va verso il Bozzone. Peccianti era in sella al suo scooter e si è scontrato frontalmente con un’auto che viaggiava in direzione contraria.
Peccianti è stato soccorso e portato all’ospedale con una brutta frattura a una gamba, a causa della quale è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Venerdì 13 maggio, finalmente, la buona notizia.
«Ciao a tutti ragazzi e grazie per l’affetto che mi avete dimostrato. Sarebbe potuta finire meglio?? non lo so, so solo che sarebbe potuta finire e non sarebbe stato giusto solo ed esclusivamente x la mia Bambina – ha scritto Peccianti sul suo profilo di facebook – L’ 8 maggio ero a trovare Mamma e le ho chiesto due cose…. come al solito ha fatto di testa sua e ha scelto Me. Avrete da sopportarmi ancora!! Oggi ho recuperato il pc e sarò un po’ più in contatto con voi ma soprattutto darò un mano a babbo (che manderà avanti la baracca ) che tra vini e ordini sta già impazzendo».

Il post di Peccianti ha raccolto una valanga di commenti e ha fatto tirare finalmente il fiato a tutti i suoi amici e colleghi, che sono stati in attesa di sapere notizie sulla sua salute. «Ringrazio i colleghi che si sono resi disponibili a dare una mano in Locanda – scrive ancora – e a quelli che mi portano da mangiare. Mi scuso con chi aspetta un risposta, ma eravate troppi. Mi spiace per com’è andata e soprattutto perché ci sono andate di mezzo altre persone per fortuna con conseguenze meno gravi ( cosi m’han detto ) e auguro loro di rimettersi presto. Me ne starò qui in ospedale un’altra quindicina di giorni e qualche mese per rimettermi in piedi. Un grosso grazie va a tutto il personale del 118 da quello di terra a quello di aria perché se sono qui a raccontarla è merito loro. A presto amici vi voglio bene».
Ora per il ristoratore si apre un periodo di riposo forzato. Intanto però, i colleghi ristoratori hanno avviato una vera e propria “gara di solidarietà”: un servizio da asporto speciale per l’amico Leonardo, con i piatti cucinati nei loro ristoranti e recapitati in reparto.

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