Onde elettromagnetiche, alzati i limiti. Gori: «Sono pericolose» | MaremmaOggi Skip to content

Onde elettromagnetiche, alzati i limiti. Gori: «Sono pericolose»

Il Governo innalza i limiti per l’emissione di onde elettromagnetiche. E Gori chiede una moratoria di 5 anni. Lunedì commissione con esperti
Giacomo Gori chiede una moratoria di 5 anni sull'innalzamento dei limiti per l'emissione di onde elettromagnetiche
Giacomo Gori chiede una moratoria di 5 anni sull’innalzamento dei limiti per l’emissione di onde elettromagnetiche

GROSSETO. Sul monte Amiata, da poco, ha aperto un agriturismo “senza radiazioni”, dove le onde elettromagnetiche sono bandite: non si usano cellulari, non c’è wi-fi, si gode solo la natura. La titolare soffre infatti di una sindrome chiamata (Ehs, Electromagnetic hypersensitivity), una malattia in Italia conosciuta anche come allergia al Wi-Fi. 

E sono sempre di più le persone che soffrono di questi disturbi.

In questo contesto qualche mese fa è stato approvato un emendamento al Ddl Concorrenza che consente l’innalzamento dei limiti di emissione elettromagnetica in Italia dagli attuali 6 V/m ai 15 V/m. La norma era ferma dal 2003 e, va detto, il valore di 15 V/m è 4 volte inferiore rispetto ai limiti europei. Certo che questa è una vittoria delle società di telefonia, soprattutto adesso che le reti vanno con il 5G.

In sostanza, a parità di condizioni (frequenza utilizzata, ostacoli, ecc.), una cella che emette il segnale ad una minore potenza è caratterizzata da una copertura più ridotta. Ne consegue che per coprire la medesima porzione di territorio, un operatore deve necessariamente prevedere l’installazione di un numero maggiore di celle, e dunque incrementare notevolmente i propri investimenti per lo sviluppo della rete di accesso.

Ma non tutti la vedono così.

Molti ritengono che ci siano rischi per la salute. Ci sono studi scientifici in questo senso.

Così Giacomo Gori, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha presentato un ordine del giorno nel quale chiede che il consiglio comunale di Grosseto si faccia promotore, verso le istituzioni, dalla commissione europea al parlamento, fino ai Comuni, di una moratoria di 5 anni dell’innalzamento dei limiti di legge delle emissioni.

L’ordine del giorno in commissione, parlano gli esperti

L’ordine del giorno di Giacomo Gori va in commissione consiliare lunedì 22 aprile. E ci saranno alcuni esperti, per esporre i rischi legati alle onde elettromagnetiche.

«Non esistono prove – scrive Gori nell’OdG – che l’uso del 5G si possa considerare sicuro o tollerabile per la salute umana, piuttosto il contrario, e dunque è verosimile che queste frequenze siano state concesse all’industria senza che il Governo si sia adeguatamente preoccupato dei rischi per la salute pubblica e per l’ambiente, esponendo la vita umana e animale a una vera e propria sperimentazione».

Alla commissione di lunedì 22 parteciperanno, in collegamento da remoto, alcuni esperti.

Saranno collegati, infatti, Andrea Grieco, dottore in fisica, docente di matematica e fisica, già docente di elettronica e telecomunicazioni, esperto e consulente nel campo dell’inquinamento elettromagnetico; Fiorenzo Marinelli, del Cnr, esperto di effetti dei campi elettromagnetici e le avvocate Elisa Cugurra ed Annalisa Molinari, esperte del settore. È stata invitata anche l’Arpat.

«Sarà l’occasione per far capire quali rischi ci sono dietro alle onde elettromagnetiche e che innalzare i limiti è rischioso per la salute. Dopo la commissione l’OdG andrà in consiglio comunale. Mi auguro, visto il tema così sensibile, che ci sia condivisione».

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