Omicidio, la figlia in ospedale: «Aggredita da uomini incappucciati» Skip to content

Omicidio, la figlia in ospedale: «Aggredita da uomini incappucciati»

Il giallo di Istia: la figlia della vittima è in psichiatria ed è stata sentita, dando una versione che non convince, Il figlio ha chiamato e torna a Grosseto
Omicidio di Istia: la villa del delitto e la vittima, Giuseppina De Francesco
Omicidio di Istia: la villa del delitto e la vittima, Giuseppina De Francesco

GROSSETO. Il giallo dell’omicidio di Istia è ancora lontano dall’essere risolto. Ma alcuni tasselli stanno andando al loro posto, in attesa che l’autopsia sul corpo della vittima, Giuseppina De Francesco in Marzocchi, 76 anni, chiarisca in che modo è stata uccisa. L’esame è stato disposto dal pm Giampaolo Melchionna in queste ore, ma non sarà fatto prima di lunedì.

Intanto, mentre la figlia Benedetta Marzocchi, 50 anni, è ricoverata in psichiatria ed ha parlato con gli inquirenti, dando una prima versione che non li convince, si è fatto vivo anche il figlio Alfonsino, che ha telefonato alla zia, la sorella della madre, dicendo di essere fuori città. Nella giornata di oggi, 9 giugno, farà ritorno a Grosseto

La sorella di Giuseppina De Francesco ha raggiunto nella giornata di ieri Duccio Marzocchi nella casa di via Damiano Chiesa, a Grosseto, poi è arrivata anche una cugina. Entrambe strette ad un uomo distrutto dal dolore per la morte della moglie e che non riesce a darsi una spiegazione di quanto successo. Nella speranza che nella vicenda non siano coinvolti in qualche modo anche i figli.

Ma su questo dovranno far chiarezza gli inquirenti, che dalla mattina di giovedì 8 non hanno smesso un attimo di lavorare al caso. Si lavora soprattutto sui contatti della famiglia, le amicizie, i rapporti di Benedetta e del fratello Alfonsino. Il quadro è quasi completo, ma prima devono essere sentiti tutti i protagonisti.

La figlia: «Aggredita da uomini incappucciati»

Benedetta Marzocchi è ricoverata nel reparto di psichiatria. Ieri mattina, 8 giugno, nella sua stanza ci sono stati i carabinieri. A loro avrebbe ripetuto più volte di essere stata vittima di un’aggressione, da parte di “uomini incappucciati“. Una versione che, al momento, non trova riscontri e che quindi convince poco, ma che non viene scartata al 100%. Nella villa di Istia non c’è un sistema di telecamere e anche a Istia ce n’è solo una pubblica.

Certo è che la sera prima del delitto, quindi, mercoledì 7, la donna era nella villa di Punta Ala, che adesso è in parte in ristrutturazione, per questo Duccio vive a Grosseto, dove avrebbe fatto una festa con amici. Non si sa se sia tornata a Istia nella notte o, più probabilmente, la mattina stessa del delitto, molto presto. Dove poi è stata raggiunta dalla madre.

In ogni caso il pubblico ministero Giampaolo Melchionna ancora deve interrogarla ufficialmente, quindi al momento non c’è alcun indagato.

Il figlio: «Sono fuori città, rientro»

Intanto ieri sera, giovedì 8, il figlio Alfonsino, che era fuori città, ad Anzio, ha chiamato la zia, la sorella della madre. Voleva tornare a Grosseto già nella notte, ma è stato convinto a mettersi in viaggio solo stamani, venerdì 9.

Anche lui sarà sentito dal pubblico ministero.

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