Omicidio di Capalbio: 1,7 milioni di euro di risarcimento | MaremmaOggi Skip to content

Omicidio di Capalbio: 1,7 milioni di euro di risarcimento

L’avvocato: «Una sentenza giusta può aiutare – dice l’avvocato – può servire anche in questo dolore immenso. E può aiutare anche alla memoria di Elena Madalina».
Una delle sorelle della vittima in aula

CAPALBIO. Adrian Luminita ha confessato l’omicidio della moglie.

Parte da questo punto, fermo, fisso, granitico, l’avvocato di parte civile Leonida Calvisi. Sedute dietro di lui e dietro l’uomo che ha ucciso Elena Madalina, la madre e la sorella della 32enne.

«Ha voluto nascondere la realtà – ha detto l’avvocato – ha messo il coltello nella mano sinistra della donna, nel tentativo di alterare la scena del crimine, per predisposizione un qualche argomento di difesa».

Il prezzo del dolore

Efferatezza, disprezzo della vittima. Sono queste le parole sulle quali si sofferma l’avvocato della famiglia della 32enne uccisa nella dependance della villa.

«I familiari della donna hanno diritto a un risarcimento del danno – ha sottolineato Calvisi – il mio compito è quantificare il prezzo del dolore. Dolore che ha accompagnato tutto questo processo: Elena Madalina era una ragazza splendida, apprezzata da tutti. Il dolore però non ha prezzo. Questa è una perdita irrimediabile che non ha prezzo».

Calvisi parla del dolore della famiglia e della dignità della madre di Elena Madalina, dimostrata in tutta questa vicenda. Erano sole in Italia e avevano un rapporto fortissimo, un legame indissolubile.

«Una sentenza giusta può aiutare – dice l’avvocato – può servire anche in questo dolore immenso. E può aiutare anche alla memoria di Elena Madalina».

Calvisi si associa alla richiesta della procura sulla condanna all’ergastolo.

La richiesta di risarcimento ha tenuto conto di tutto, anche se il dolore non ha prezzo. L’avvocato Calvisi ha chiesto la condanna al pagamento di 10.000 euro di spese per i funerali e il rimpatrio e di 1 milioni e 300.000 euro per le parti civili, il padre, la madre e le sorelle, una delle quali presenti in aula, più 50mila euro a testa per il danno, per un totale di circa 1,7 milioni.

«Risarcimento al quale chiedo che vengano aggiunti altri 50mila euro per ciascuna parte civile – ha detto Calvisi – per il danno causato da Adrian alla moglie che si è resa conto che stava morendo».

 

 

 

 

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