GROSSETO. Ci sono momenti nella vita in cui anche ciò che amiamo sembra perdere di colore. Capita a tutti, prima o poi. Dopo anni di lavoro, di giornate tutte uguali, di pensieri che ritornano e si accavallano, ci si ritrova a chiedersi: ma mi piace ancora quello che faccio?
È in quei passaggi complicati, quando la stanchezza sembra pesare più della passione, che qualcuno sceglie di fermarsi, di respirare, di ascoltarsi davvero. A volte, basta un momento di pausa per ricominciare. C’è chi sceglie di fare un viaggio in compagnia dei propri cari. Chi se ne sta a casa a riposare e ricaricare le energie. C’è chi ritrova la propria direzione scrivendo, leggendo un libro, ammirando un tramonto. E poi c’è chi ha bisogno di muovere il proprio corpo, di cimentarsi in una piccola sfida. Da solo. Da sola.
Un cammino, magari, che ti fa mettere a terra un passo dopo l’altro nel silenzio della natura per aiutarti a ritrovare dentro di te quella scintilla che sembrava spenta. È una sensazione sottile, che arriva piano, e che si compie nel momento in cui ti dici: no, non è finita. Devo solo ricominciare in un altro modo. Nel modo giusto per me. Ecco, è proprio da quella scintilla, da un passo dopo l’altro lungo uno dei cammini più belli e famosi del nostro paese, che rinasce la storia di Fabrizio Zelada e della sua officina meccanica Zelada Garage, a Grosseto.
Una vita in officina: la storia di Fabrizio
La storia professionale di Fabrizio comincia nel 1997, quando entra a far parte dello staff di un’officina sul monte Amiata. Lì rimane per più di dieci anni, fino al 2008, quando decide di trasferirsi a Grosseto – nuova città, nuova lavoro, nuova vita. Il mestiere, però, è sempre quello: il rumore inconfondibile dei motori, l’odore pungente dell’olio, la soddisfazione di mettere a posto un’auto. Ma poco a poco, qualcosa cambia.
«A un certo punto mi sono accorto che mi mancava qualcosa», ci racconta Fabrizio. «Non sentivo più quel contatto diretto e autentico con le persone. E senza quello, il mio lavoro perdeva di valore». La crisi arriva nel 2021, nel pieno della pandemia, quando tutto si ferma e anche Fabrizio ha tempo e modo di riflettere. Forse è arrivato il momento di cambiare strada? Di lasciare tutto? O magari vale la pena provare a fare le cose in un altro modo?
Un cammino, una rivelazione: la nascita di Zelada Garage
E così, proprio come abbiamo detto all’inizio, Fabrizio decide di partire da solo. Zaino in spalla e scarponi ai piedi, si mette in testa di percorre la Via degli Dei, lo splendido cammino che collega Bologna a Firenze attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano. Sono giorni intensissimi di fatica, silenzio, natura.
«Un passo dopo l’altro, ho capito che la passione per il mio mestiere non si era spenta, anzi», dice Fabrizio. «Avevo soltanto bisogno di trovare un nuovo modo per fare le cose. Il mio modo». E così, Fabrizio torna a casa con il cuore pieno di emozioni e un’idea chiara in testa: c’è da cambiare prospettiva.
Ecco come nasce l’officina meccanica Zelada Garage. La prima sede è in via della Pace, dove Fabrizio resta per cinque anni. Poi arriva il trasferimento nell’attuale sede di via Pakistan, fornita di un piazzale più ampio e più comodo per i clienti. «Era il luogo che cercavo, arrivato al momento giusto», dice, «uno spazio dove poter accogliere le persone, parlare con loro, capire davvero di cosa hanno bisogno». È il ritorno alla radice del suo mestiere: non solo riparare, ma accogliere. Le auto, certo — ma prima ancora le persone.
Il passaggio di testimone al figlio Valerio
E poi, chi è cliente di Zelada Garage lo sa: oggi, accanto a Fabrizio c’è suo figlio Valerio – che all’inizio non aveva scelto proprio questa strada… In verità, dopo gli studi, Valerio comincia a fare il tecnico informatico e avvia un percorso professionale tutto suo. E quando Fabrizio decide di mettersi in proprio, come spesso capita all’interno delle famiglie, comincia a dargli una mano con l’amministrazione, solo per aiutarlo un po’. Ma piano piano, qualcosa cambia anche per lui.
«Vedevo quanto cuore ci metteva», racconta, «e sono stato contagiato da quella passione, che è diventata anche mia». Così, Valerio lascia l’informatica e sceglie di lavorare insieme a Fabrizio, a pieno regime. Oggi, babbo e figlio condividono le giornate, il rapporto con i clienti, ogni decisione e soddisfazione. Due generazioni che si incontrano in un’officina che è diventata un po’ come una casa — per Fabrizio, Valerio e per tutti i loro clienti.
Due generazioni, un’unica visione: verso un’officina sempre più “meccatronica”
Lavorare fianco a fianco, per Fabrizio e Valerio, non significa solo condividere uno spazio e una passione, ma costruire insieme un modo nuovo di intendere il loro mestiere. Così, mentre Fabrizio continua a occuparsi di tutto ciò che riguarda la meccanica tradizionale, con quella competenza affinata in decenni di lavoro “sul campo”, Valerio ha scelto di avvicinarsi al mondo dell’elettronica e della diagnosi computerizzata.
È da questa perfetta sinergia tra esperienza e innovazione che nasce l’anima di Zelada Garage, che Fabrizio e Valerio amano definire un’officina “meccatronica”: un luogo in cui la meccanica incontra l’elettronica, e dove il saper fare artigiano evolve di continuo per rispondere alle nuove sfide del settore. Non a caso, entrambi si impegnano a investire sulla propria formazione e sugli aggiornamenti professionali, per restare sempre al passo con le evoluzioni del mercato e offrire ai clienti un servizio completo.
L’officina è plurimarchio, aperta a qualsiasi tipo di auto – ed è proprio questa versatilità a essere diventata uno dei punti di forza di Zelada Garage. Un esempio concreto di innovazione? L’investimento in nuovi macchinari all’avanguardia per ogni esigenza tecnologica, che rappresentano il segno più evidente della crescita e della lungimiranza di quest’attività di famiglia. «In fondo è questo il bello», dice Fabrizio. «Io porto l’esperienza, Valerio porta l’innovazione, e insieme riusciamo a fare qualcosa che da soli non potremmo».
Un’officina per le auto e per le persone
Da Zelada Garage, Fabrizio e Valerio sanno bene che il loro lavoro non finisce con una riparazione fatta a regola d’arte, ma continua in quel legame di fiducia che si costruisce giorno dopo giorno con chi entra in officina. Ed è forse proprio questa attenzione, questa disponibilità autentica, che fa la differenza. Molti clienti li seguono da anni, da quando l’officina si trovava ancora in via della Pace. «Ci impegniamo a essere disponibili, sempre», aggiunge Valerio. «Quando qualcuno ha un problema, cerchiamo di esserci. È così che si crea fiducia».
Tutto nasce dalla fiducia, dunque — quella che non si compra, non si improvvisa e non si impone, ma nasce spontaneamente. E poi, dalla passione – la stessa che ha spinto Fabrizio a ricominciare, e che oggi si trasmette, com’è naturale, di padre in figlio, da un motore all’altro, da un cliente all’altro. È il carburante preziosissimo che tiene acceso tutto: le mani, il cuore e l’anima di questa piccola, grande officina di Grosseto.
Via Pakistan 15, 58100 Grosseto
Officina Meccanica Zelada Garage
