«Non meriti di vivere, sei peggio della mia ex» | MaremmaOggi Skip to content

«Non meriti di vivere, sei peggio della mia ex»

Il 52enne ha patteggiato un anno e due mesi: il giudice ha disposto un percorso di riabilitazione allo Sportello per uomini maltrattanti
Violenza sulle donne

GROSSETO. Aveva paura e si sentiva a disagio. Si sentiva sottomessa e schiacciata da quell’uomo con il quale condivideva una casa e un figlio piccolo e dal quale poi si è allontanata. Fino al 2019 infatti, era stata maltrattata, offesa, minacciata. Poi però lei aveva deciso di dire basta. Lo aveva denunciato e se n’era andata. 

Dovrà rivolgersi allo Sportello per gli uomini maltrattanti

La coppia litigava spesso e altrettanto spesso l’uomo, un grossetano di 52 anni residente a Castiglione della Pescaia, la picchiava. Difeso dagli avvocati Silvia Falconi e Alessandro Risaliti, il cinquantaduenne spesso aggrediva la sua compagna, lanciava oggetti per aria e la spingeva con violenza, la offendeva, usando frasi del tipo: «Idiota di m…, sei la peggior cosa…. non meriti di vivere … persino la mia ex moglie di m… è meglio di te». 

Qualche volta, in preda alla rabbia, sferrava pugni sulle porte e sui mobili e prendeva a calci le sedie, lanciandole per aria. Qualche volta la colpiva con oggetti trovati in casa. In un’occasione poi, in preda alla rabbia, spaccava la vetrata del negozio di ortofrutta che gestiva. Una volta poi se l’era presa con la donna e anche con il loro figlioletto. «Vedi, invece di educarlo lo proteggi – le aveva urlato – vaff a tutt’e due» e aveva tentato di strapparle il bambino dalle braccia. Infine, l’aveva colpita con un calcio. 

All’udienza preliminare di fronte al giudice Marco Mezzaluna, l’uomo ha chiesto di patteggiare: la sostituta procuratrice Anna Pensabene ha acconsentito e l’uomo ora dovrà scontare un anno e quattro mesi. Il giudice ha disposto la sospensione condizionale della pena a patto che il cinquantaduenne completi il percorso di recupero allo Sportello di ascolto per uomini maltrattanti del Coeso, che si trova a Villa Pezzetti, entro un anno dal passaggio in giudicato della sentenza. 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati