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Non ha mai conosciuto suo figlio, raccolta fondi per il viaggio

Papa è un ambulante molto amato in città: quando è tornato a Grosseto, sua moglie era incinta e lui vorrebbe tornare a casa ma il volo per il Senegal costa troppo. L’appello di due commesse: «Aiutiamolo»
A sinistra, Papa, a destra Vanessa e Patrizia, le due commesse che hanno lanciato la raccolta fondi

GROSSETO. Da qualche giorno lo vedevano un po’ più triste del solito. Se n’erano accorte perché quando arriva Papa, è sempre una festa e la sua gioia è capace di contagiare chiunque. 

Papa è l’ambulante che attraversa giorno e sera il centro di Grosseto con il suo borsone pieno di cose da vendere. Alcune delle quali le acquista nei negozi del centro per poi rivenderle. Il valore, quegli oggetti, lo acquisiscono grazie al suo sorriso, che non fa mai mancare a nessuno. 

Da qualche giorno, un velo di tristezza ha coperto il suo volto: vorrebbe partire per il Senegal, a febbraio, e conoscere così il suo quarto figlio che ancora non ha visto, ma il biglietto del volo costa troppo. Così, due commesse del negozio dove Papa a volte si rifornisce, hanno deciso di aiutarlo, lanciando una raccolta di fondi su Internet. 

La raccolta fondi di Vanessa e Patrizia

Vanessa e Patrizia conoscono Papa da anni. «Qualche giorno fa – racconta Vanessa – ci ha detto che aveva difficoltà ad acquistare i biglietti per andare in Senegal a trovare la sua famiglia. Il più piccolo dei suoi figli è nato quando lui era già tornato a Grosseto, dove vive da decenni, e non lo ha ancora conosciuto». 

Papa era stato in un’agenzia di viaggi. Il volo per il Senegal lo avrebbe dovuto pagare circa 700 euro. Vanessa ha cercato di trovare qualche biglietto a costo minore su Internet. «Qualcosa abbiamo trovato di più economico, ma poi c’è da aggiungere a quel prezzo anche le due valigie che deve portare con sé – dice Vanessa – e il costo, ovviamente, lievita. Senza considerare che quando arriva all’aeroporto in Senegal, deve anche pagare il mezzo per raggiungere il suo villaggio». 

 

Per permettere a Papa di tornare in Senegal, dove vorrebbe rimanere un paio di mesi, da febbraio a maggio per trascorrere un po’ di tempo con sua moglie e con i suoi 4 figli, servono circa mille euro. «Forse poco meno – dice Vanessa – ma se gli resta qualcosa, può utilizzarlo per la sua famiglia». 

Raccolta fondi online per aiutare Papa

Quando Vanessa e Patrizia hanno saputo quale fosse il motivo della tristezza dell’ambulante, non hanno messo tempo in mezzo. «L’idea di lanciare una raccolta fondi sul sito Gofound me è stata della mia collega Patrizia – spiega la giovane commessa – Ho deciso di seguire il suo consiglio, nella speranza che si possa raccogliere quella cifra per aiutare Papa. Il fatto che non abbia ancora visto suo figlio, se non in foto, è davvero molto triste». 

Il bambino di Papa ha già 8 mesi e il babbo, che lavora come ambulante a Grosseto per mandare i soldi a casa e aiutare la sua famiglia, ha potuto vederlo soltanto in foto. Papa non ha nemmeno un telefono con la connessione Internet e anche i mezzi per contattare la sua famiglia sono limitati.

Così come non aveva la possibilità di cercare online un volo, non può vedere sua moglie e i suoi figli se non in foto. 

Per partecipare alla raccolta fondi basta cliccare sul link della campagna Riportiamo Papa in Senegal a conoscere suo figlio e fare una donazione. Con quei soldi, sarà possibile permettere a un babbo che lavora lontano di abbracciare per la prima volta il suo bambino. 

 

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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