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I no vax attaccano le pagine web della Cgil

Video messaggi e fotomontaggi per chiedere al sindacato un passo indietro rispetto all’appoggio all’obbligo vaccinale: scatta la denuncia alla polizia postale
Una delle scritte su una sede della Cgil

GROSSETO. Si nascondo dietro alla sigla VV, hanno profili di Facebook con le immagini degli attacchi messi a segno alle sedi della Cgil e con la propaganda anti vaccinista e da giovedì 29 settembre, in nottata, hanno cominciato ad attaccare le pagine web della Fp Cgil Usl Toscana Sud Est con video messaggi e immagini, rivendicando le scritte lasciate sulle varie sedi del sindacato anche in Toscana. 

Denuncia alla polizia postale

Due profili, al momento, quelli attivi sulla pagina di Facebook della Funzione pubblica Cgil, uno intestato a un uomo che nella sua biografia scrive di essere un cardiologo romano, l’altro di un donna pugliese. Identici i messaggi: «Smetteremo di imbrattare le sedi del sindaco quando Cgil, Cisl e Uil faranno una conferenza stampa nella quale chiederanno scusa e faranno un passo indietro rispetto all’obbligo vaccinale».

I post sulla pagina della Cgil

Nel video comunicato, il gruppo “v_v” afferma infatti che i sanitari che sono stati costretti a vaccinarsi «hanno riportato gravi danni» e che ci sono stati «morti a causa del vaccino». «I sindacati si sarebbero dovuti opporre alle richieste del governo – scrivono – per difendere i lavoratori. Invece si sono macchiati di crimini contro l’umanità». L’aut aut è perentorio: «In attesa di una risposta, la lotta continua». 

I messaggi spuntati sulla pagina della Funzione pubblica Cgil dell’Asl di Grosseto, sono tutti commenti al post nel quale il sindacato condanna gli atti vandalici subiti da diverse sedi, a Montecatini e Pistoia. Scritte sui muri delle sedi, che sono state rivendicate dall’organizzazione anti vaccinista. 

Foto di Draghi vestito da nazista, simboli della lotta armata per attaccare il sindacato. Tutto questo sulla pagina della Cgil funzione pubblica. 

Il sindacato ha già sporto denuncia alla polizia postale

I precedenti

Lo scorso dicembre, i no vax a Grosseto avevano imbrattato i moduli delle scuole alla Cittadella dello studente, quelli messi dalla Provincia per accogliere gli studenti delle superiori. Ma l’offensiva scatenata negli ultimi giorni dell’anno scorso in città, non ha risparmiato alcun luogo. Dopo i primi due attacchi informatici, quello alla pagina Facebook dell’Asl  e il falso volantino dell’Avis che lanciava l’appello ai vaccinati a non donare il sangue, i no vax  si sono accaniti sulle attrezzature. Prima imbrattando la tenda dei tamponi a Villa Pizzetti finita nel mirino dei vandali per due volte, poi imbrattando anche le strutture del Madonnino, che ospita uno degli hub vaccinali della provincia.

«Governo nazista, Vax uccide», si legge nelle scritte deliranti lasciate sui moduli scolastici che avrebbero dovuto accogliere gli studenti. E ancora: «Europa, 32.000 morti post vax, 3 milioni di effetti avversi».

 

 

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