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No dell’Asl al Palio della granocchia. Si farà senza animali

Esposto dell’Enpa e l’Asl nega il permesso. La sindaca Biondi: «Siamo amareggiati, ma la corsa si farà lo stesso»
Il palio della Granocchia
Il palio della Granocchia

PAGANICO. Salta il palio della granocchia, almeno nella sua forma tradizionale. L’Asl ha dato parere negativo all’utilizzo, come vuole la tradizione, delle piccole rane per la corsa nel cuore storico del paese di Paganico, sul percorso di quasi 300 metri in corso Fagarè.

Tutto nasce da un esposto dell’Enpa (e da uno analogo della Lav) che ha indotto l’azienda sanitaria a negare il permesso. La legge regionale, infatti, prevede che le manifestazioni con gli animali siano possibili solo con autorizzazione preventiva dell’Asl.

Ma il palio, anche senza animali, domenica 4 si farà.

La Pro loco, molto amareggiata, sta studiando una forma alternativa. E considera quest’anno, quello della ripartenza dopo il covid, come un anno di transizione. Per superare gli ostacoli e poi tornare al “vero” palio dall’anno prossimo.

L’Enpa esulta: «Utilizzo crudele degli animali, salta il palio»

«Il Palio della Granocchia di Paganico – scrive in una nota l’Ente nazionale protezione animali – quest’anno non si farà o quanto meno non potrà avere come protagoniste le rane o qualsiasi altro animale: l’Asl ha vietato l’uso degli animali in questa manifestazione».

L’Enpa parla di «Seconda vittoria per i diritti degli animali quest’estate, dopo il caso del Palio di San Cassiano che si svolge a San Casciano dei Bagni (Siena) e durante il quale vengono utilizzate le rane legate ad un filo».

Enpa spiega che nei giorni scorsi aveva inviato «una diffida al Comune di Civitella Paganico sottolineando come la manifestazione rappresentasse un utilizzo crudele di questi animali che vengono prelevati dal loro ambiente naturale, posizionate su una sorta di carretto e spinti dai concorrenti della gara. Durante il tragitto le rane tentano inutilmente di scappare ma vengono riposizionate dai partecipanti. Quelle che riescono a sopravvivere vengono poi rimesse in libertà».

«È incredibile – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – come ancora nel 2022 si possano concepire manifestazioni che vessano in questo modo degli esseri viventi al puro scopo ludico e ricreativo. A fronte di una così miope visione culturale siamo soddisfatti che la Asl abbia vietato l’uso degli animali in questa manifestazione».

Anche per il Palio di San Cassiano l’ufficio legale Enpa, si ricorda, era intervenuto «tramite l’avvocato Claudia Ricci, per diffidare dall’utilizzo di animali nella competizione e, per la prima volta, quest’anno la gara si è disputata con rane di legno realizzate da un artigiano locale».

La sindaca Biondi: «Percorso ogni strada, ma lo faremo lo stesso»

La sindaca di Civitella-Paganico, Alessandra Biondi, è amareggiata, come i vertici della Pro loco, che stanno studiando una formula alternativa per il palio di domenica 4.

«Noi avevamo sempre avuto l’autorizzazione dell’Asl – dice – stavolta ci è stata negata. Abbiamo provato ogni strada legale, perché vogliamo stare dentro alle norme, ma al tempo stesso rispettare le tradizioni. Questo sarà un anno di transizione, ma la Pro loco sta pensando a qualcosa di alternativo».

Al Comune sono arrivate lettere da Enpa e Lav: «Due lettere con toni molto forti – sono sincera – e anche inutili, perché un sindaco non va certo contro la legge.  Qui da noi il Palio è una tradizione popolare molto sentita, che ha 45 anni di storia. Quest’anno c’era entusiasmo dopo due edizioni saltate per il covid. Dispiace per il grande impegno profuso dalla Pro loco che, però, continuerà a portare avanti il lavoro. Vedremo l’anno prossimo»

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