New York incorona "D'Uliva", l'olio maremmano migliore al mondo Skip to content

New York incorona “D’Uliva”, l’olio maremmano migliore al mondo

A produrlo è l’azienda di Rita Guastella. Insieme al marito Giuseppe ha fatto una scelta di vita, ma anche una scommessa dalla posta altissima
D'uliva, l'etichetta d'olio premiata a New York, qui presentata con la bottiglia davanti ai grattacieli della città
D’Uliva, l’etichetta d’olio premiata a New York

GROSSETO. Un’altra eccellenza enogastronomica del territorio brilla oltreoceano. L’olio extra vergine D’Uliva si è aggiudicato il secondo posto in una delle più grandi e prestigiose manifestazioni al mondo del settore: la New York international olive oil competition.

Pochi sanno che questo prezioso nettare viene prodotto nel comune di Castiglione della Pescaia, esattamente a Vetulonia. A produrlo è l’azienda di Rita Guastella che insieme al marito Giuseppe, ha fatto non solo una scelta di vita ma anche una scommessa dalla posta altissima: coltivare l’olivo nel migliore dei modi possibile per avere il miglior olio.

La scommessa l’hanno vinta. Prima di questo ultimo riconoscimento, infatti, l’anno scorso l’olio “D’Uliva” ha ricevuto il “bollino” IGP e anche quello di olio biologico.

Sul tetto del mondo

Il concorso premia i migliori olii del mondo, averne uno anche in Maremma è un onore per tutto il territorio. E nel racconto di Rita c’è tutta la soddisfazione di un traguardo fantastico.

Innanzitutto congratulazioni per questo importantissimo riconoscimento. Che valore ha questa manifestazione negli Stati Uniti?
«È un concorso annuale arrivato alla decima edizione. Al momento è la più grande competizione internazionale sugli oli di oliva. Le classifiche che poi ne escono diventano come una guida per i ristoratori o per chiunque cerchi un prodotto di qualità».

L'etichetta vincente
L’etichetta vincente

Non è strano che una così importante manifestazione avvenga lontano dall’area mediterranea, origine della produzione dell’olio?
«Sì, potrebbe sembrare, ma nell’America colta, facoltosa e anche un po’ snob, il made in Italy ha sempre rappresentato il top in termini di moda, di stile e anche di enogastronomia. Prima con il vino, adesso anche con l’olio. Qui cercano il meglio. Non a caso questo concorso è stato un’idea di Courtis Cord che aveva già intuito questo fenomeno quando nel 2010 aprì la rivista indipendente Olive Oil Times».

Tu non sei di origine italiane, mentre Giuseppe è di Massa Marittima: come siete arrivati a questa scelta di vita?
«La storia è cominciata proprio a New York dove io vivevo e studiavo e dove anche lui è arrivato per studiare. La mia famiglia è indiana e io mi sono spostata presto per motivi di studio. Nella grande mela ci siamo incontrati, innamorati, sposati e poi siamo venuti in Italia a comunicarlo ai suoi genitori. Non parlavo una parola di italiano, ma decidemmo di provare a cercare lavoro qui e creare una stabilità che ci permettesse di avere una famiglia».

Rita e Giuseppe 

È stato difficile?
«Non nascondo che sia stata dura e che lo sia ancora. Abbiamo fatto tanti tentativi in varie località toscane, poi ci siamo trasferiti a Singapore dove Giuseppe aveva avuto un contratto di lavoro. Nel frattempo, sono nati i nostri tre figli e abbiamo comprato casa quando ci siamo resi conto che questa era la dimensione giusta per crescere dei bambini. Infatti loro hanno frequentato le scuole primarie a Castiglione della Pescaia. Poi abbiamo abitato a Firenze e successivamente a Londra dove adesso abitano i ragazzi che là studiano e lavorano. Ma casa nostra è qui, dove ci sentiamo privilegiati per la natura che abbiamo intorno e dove possiamo ancora fare scommesse come quella del nostro olio».

Una storia molto movimentata direi

«È vero. Una mia cara amica ci voleva scrivere un libro, chissà che non lo faccia davvero».

Avete in cantiere altro per il futuro?

«Intanto abbiamo inviato l’olio anche alla competizione Booa, la Berlin Global Olive Oil Awards. Il prossimo giugno dovremmo conoscere il risultato. Dopo andremo anche ad Amsterdam dove si svolgerà una manifestazione simile. Intanto abbiamo aperto anche un sito ufficiale per il nostro olio: https://diuliva.com».

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