Nello stabile abbandonato con la coca, arrestato 18enne | MaremmaOggi Skip to content

Nello stabile abbandonato con la coca, arrestato 18enne

I clienti arrivano, aspettano davanti al cancello, poi si allontanano: il giovane era su un materasso nel capannone con un minorenne e il kit per confezionare la droga
La volante della polizia davanti al tribunale
Il tribunale di Grosseto con una pattuglia della polizia

GROSSETO. Appena 18enni, chiusi in un edificio abbandonato a spacciare: è questo il sistema per vendere droga che si usa nel grossetano. Giovanissimi a cui insegnano come fare a tagliare la cocaina e altre sostanze, poi a confezionarle e infine come trattare con i clienti. Tanti, alcuni minorenni che, quando vengono presi, scontano pene più leggere degli adulti.  

Ormai la maggior parte degli arresti per spaccio di Grosseto racconta questo fenomeno: ragazzi che hanno in tasca poche dosi e pochi soldi. L’ultimo è avvenuto venerdì 11 maggio, quando gli uomini della squadra mobile della questura hanno fatto scattare le manette ai polsi di un diciottenne che era insieme a un minorenne, in un edificio abbandonato in via Porto Consano. Con sé aveva cocaina, materiale da taglio e da confezionamento e batterie delle auto per ricaricare i cellulari.

L’arresto e l’udienza

I due agenti della polizia stavano facendo un controllo quando hanno visto un uomo agitato, in attesa, davanti al cancello della stabile utilizzato spesso come rifugio degli sbandati. Erano da poco passate le 17.30 del pomeriggio. Hanno deciso di aspettare per capire cosa stesse facendo lì.

L’attesa per gli uomini della squadra mobile è durata poco. Dopo qualche minuto hanno visto un 18enne uscire dalla struttura e passare un involucro all’uomo, un 45enne grossetano. Il cliente si è allontanato ed è stato fermato dai poliziotti, a cui ha dato quello che aveva appena comprato: quasi un grammo di cocaina

I poliziotti sono tornati alla struttura dove avevano visto l’acquisto della coca e all’interno hanno trovato il 18enne che aveva dato la sostanza al cliente e un altro ragazzo minorenne seduti su un materasso con davanti il kit dello spacciatore: sostanze da taglio e materiale da confezionamento. Il maggiorenne aveva con sé anche 50 euro, ovvero i soldi che aveva preso dal cliente e anche un telefono, che caricava grazie a una batteria per l’auto, con cui si organizzava con i clienti.

Il giovane, difeso dall’avvocata Federica Putignano, si è presentato nella mattinata del 17 maggio davanti alla vice procuratrice onoraria Elena Bartalini e al giudice Sergio Compagnucci, che ha ordinato il divieto di dimora nel comune di Grosseto.

 

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Ultimi articoli

Consigliati

Zone