ISOLA DEL GIGLIO. Potrà lasciare il carcere. A dieci anni dal naufragio della Costa Concordia a Punta Gabbianara, il comandante della nave Francesco Schettino, condannato in via definitiva nel 2017, potrà uscire dal carcere per lavorare. L’ex comandante sta scontando 16 anni di reclusione a Rebibbia, per la morte di 33 persone, in totale.
Fuori dalla cella per lavorare
Schettino ha infatti scontato un terzo della pena: quando la Cassazione confermò la condanna del tribunale di Grosseto, l’ex comandante della Concordia andò a costituirsi al carcere di Rebibbia. E durante la sua detenzione, ha sempre rigato diritto.
Ora potrebbe lasciare il carcere durante il giorno e «dare il proprio contributo alle istituzioni»: digitalizzare gli atti di alcuni dei grandi processi che attraversano la storia del Paese e salvarli dall’incuria del tempo.
La nuova richiesta per Schettino, che da anni è impegnato in lavori socialmente utili all’interno della casa circondariale romana, è stata avanzata dalla direzione del penitenziario. A Schettino sarà affidato il compito di digitalizzare gli atti dei processi di Ustica.
Schettino, dopo aver scontato un terzo della pena, può ora accedere alle misure alternative e ai benefici previsti dalla sua attuale situazione detentiva.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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