ORBETELLO. La città è pronta a ospitare un museo e un giardino dedicati alle trasvolate atlantiche. Lo ha annunciato il senatore Roberto Berardi all’inaugurazione della mostra che celebra il centenario dell’Aeronautica militare, allestita all’ex polveriera Guzman, in programma da oggi, 20 maggio, al 4 giugno.

Orbetello, in questa occasione, sarà il centro di numerosi eventi organizzati per festeggiare anche il 90esimo anniversario delle trasvolate atlantiche, che, dice Berardi, assessore ai lavori pubblici, laguna e protezione civile, «rappresentano un momento che ha reso grande Orbetello e l’Italia nel mondo. Ci sembra giusto celebrare quei visionari, precursori di una forma di viaggio che ha annullato le distanze nel mondo».

Un giardino dei trasvolatori

L’idea è di recuperare il parco delle Crociere e l’ex Idroscalo, con la realizzazione di un giardino dei trasvolatori e un museo negli ex alloggi del parco delle Crociere dove sorge anche il mausoleo. «Presto inizieranno i primi sopralluoghi per verificare lo stato dell’immobile che conterrà materiale fotografico e quanto ci arriverà anche da collezioni private. Inoltre è prevista una ricostruzione in scala di un idrovolante da inserire nel giardino», dice Berardi.

«Orbetello deve rivendicare la sua storia di centro nevralgico di innovazione ed eccellenza, conferendo il dovuto rispetto a tutti quei talenti e all’impegno profuso per raggiungere quei risultati, indipendentemente dalla fase storica. Molti avieri provenivano dal nostro territorio, molti altri quando sono arrivati non l’hanno più lasciato e i loro discendenti sono ancora qui. In questo momento manca un luogo del ricordo per loro e per le loro famiglie, a cui speriamo di dare una prima risposta con la realizzazione di un museo», aggiunge.

Dei familiari fa parte anche il presidente dell’associazione Trasvolatori atlantici, Umberto Klinger. «Cresciuto in una famiglia di trasvolatori – spiega – porto Orbetello nel cuore e sono molto felice di essere qui a ricordare il ruolo fondamentale che questo luogo ha avuto per lo sviluppo dell’Aeronautica militare tutta». Ruolo confermato, anche dal rappresentante dello Stato maggiore dell’Aeronautica, il generale di divisione aerea Enrico Maria Degni.