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La musica sposa il vino: il matrimonio è perfetto

Con la direzione artistica del maestro Giovanni Lanzini, torna l’appuntamento con la kermesse “Music e Wine”, arrivata alla 32esima edizione
Music e wine

GROSSETO. Musica e vino, praticamente l’universo. Ritorna, a partire dal 23 gennaio, lo storico Festival «Music & Wine», giunto alla sua trentaduesima edizione. L’importante kermesse, dedicata al connubio tra la grande musica e i grandi vini del territorio gode del patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Grosseto, assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto, Museo di storia naturale della Maremma, Grosseto 2024 naturalmenteculturale, ed è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto e dall’associazione Amici del Quartetto sotto la direzione artistica del maestro Giovanni Lanzini, con la collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura.

Come di consuetudine, la sessione invernale della rassegna si svilupperà in quattro appuntamenti domenicali nei mesi di gennaio e febbraio, per poi proseguire con la sessione estiva nei mesi di luglio e agosto. Anche quest’anno per i quattro spettacoli invernali è stata scelta l’accogliente cornice del Museo di Storia Naturale della Maremma.

Aziende vitivinicole protagoniste

Come da tradizione ogni evento del festival sarà preceduto o seguito da degustazioni dei migliori vini locali, attraverso il coinvolgimento delle aziende e il prosieguo della proficua collaborazione con i sommelier di “Rosae Maris” e della Scuola Europea Sommelier, per ribadire ancora una volta il connubio di eccellenze fra i grandi interpreti musicali del panorama internazionale e le eccellenze dei vini della Maremma. Per quanto riguarda i concerti invernali, in ottemperanza alle disposizioni in materia di prevenzione del contagio da Covid-19, le degustazioni saranno sostituite da interessanti presentazioni enologiche a cura di Elisabetta Ceccariglia, presidente di “Rosae Maris”, alle quali farà seguito, alla fine di ciascun concerto, una simpatica estrazione a sorte di alcune bottiglie dei vini presentati da assegnare ai fortunati vincitori.

«Questo festival – dicono il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura Luca Agresti – è diventato un appuntamento irrinunciabile per il nostro territorio. La ricercata selezione musicale, unita alle eccellenze dei nostri vini, sono il connubio perfetto tra cultura e promozione del territorio: un vero e proprio modello di organizzazione ramificata, resa possibile dall’impegno e la passione del maestro Giovanni Lanzini, che anche quest’anno ha voluto stilare una programmazione di grande spessore. L’edizione numero 32, come del resto tutte quelle passate, sarà un successo da ricordare perché è un progetto di altissima qualità e si inserisce nel piano strategico di Grosseto 2024».

Alla presentazione della kermesse ha partecipato, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale, la consigliera provinciale con delega alla cultura Cecilia Buggiani: «Oltre a portare i saluti del presidente Limatola – ha detto – desidero esprimere la gioia per questa manifestazione capace di unire super qualità di musica alla super qualità dei nostri vini».

Anche per questa edizione gli spettacoli musicali selezionati dal maestro Giovanni Lanzini, direttore artistico del festival, saranno tutti di altissimo livello con ospiti provenienti sia dall’Italia che dall’estero (Svizzera, Lituania, Russia, Albania, Spagna, Francia, Portogallo) e spazieranno in ogni direzione stilistica, dalla musica classica al jazz e dalla musica da film al tango.

Locandina Music Wine 2022 Winter

«Questa 32esima edizione – dice Lanzini – rappresenta la forte coesione con l’amministrazione comunale, che si è sviluppata negli ultimi tempi grazie alla sensibilità dell’assessore Luca Agresti  a cui si deve anche la felice intuizione di allargarla alla stagione estiva. Grosseto è capofila di questo festival, che abbraccia tutto il territorio provinciale, quindi abbiamo voluto inserire sulla locandina il marchio di Grosseto 2024».

Affinché l’ascolto della musica dal vivo “in presenza” sia organizzato in completa sicurezza gli organizzatori hanno stabilito (oltre alle limitazioni imposte dai DM vigenti) che l’accesso in sala sia consentito solo su prenotazione obbligatoria e regolamentato da un numero di posti limitato. Per questo si dovrà contattare il numero 333 – 9905662 (anche Whatsapp) degli Amici del Quartetto o tramite e-mail all’indirizzo amiquart@gmail.com.

Il programma della kermesse

Il trentaduesimo festival degli Amici del Quartetto si aprirà domenica 23 gennaio alle  17 con l’interessante spettacolo “Classici di ieri e di oggi“, un’autentica guida all’ascolto della “grande musica” che vedrà protagonista il Trio Beethoven, formato dal clarinettista Raffaele Bertolini, dal violoncellista Silvano Maria Fusco e dal pianista Raffaele D’Angelo: ad una prima parte del concerto squisitamente classica (con il Trio op. 11 di Ludwig van Beethoven) ne seguirà una seconda decisamente variegata che si snoderà con agilità dai tanghi di Piazzolla (del quale ricorre il centenario della nascita) fino alla musica da film di Ennio Morricone e alla musica klezmer dell’ungherese Bela Kovacs.

L’atmosfera del concerto successivo, quello di domenica 30 gennaio, sarà totalmente diversa. Già il titolo del concerto, “Di addii e lontananze”, non lascia dubbi: il viaggio sentimentale nella musica proposto dalla famosa soprano lituana Jolanta Stanelyte accompagnata da Gaetano di Bacco al saxofono e da Guido Galterio al pianoforte sarà estremamente ampio e spazierà in un ricco “plateau” di autori fra i quali Rachmaninof, Dvorak, Rodrigo, Rossini, Puccini, Glinka e Ciaikovski.

Un clima musicale meno impegnativo e più scanzonato sarà quello che attenderà il pubblico con al concerto di domenica 6 febbraio (sempre alle 17) che vedrà protagonista un insolito duo formato da Gian Marco Solarolo, famoso oboista milanese accompagnato al pianoforte da Cristina Monti, anch’essa artista eclettica che spazia nel proprio repertorio dal clavicembalo al pianoforte. Il programma proposto alternerà il suono dell’oboe “romantico” impegnato nelle romanze di Felix e Fanny Mendelssohn fino al più sbarazzino suono “americano” con una carrellata di celebri “songs” di George Gershwin e Leonard Bernstein, per concludere con alcuni fra i più bei ragtime di Scott Joplin.

Il gran finale con il quale si concluderà la prima parte del 32° Festival Music & Wine 2022 è fissato per domenica 13 febbraio con il concerto del celebre Trio Dyrrachium formato dalle prime parti dell’orchestra della Radio Televisione albanese con Nevila Kalaja al violino, Giuliano de Angelis al violoncello e Merita Rexha Tershana al pianoforte. Sicuramente di grande interesse e spessore musicale il programma presentato, che metterà a confronto la musica classica europea della tradizione (con il meraviglioso Trio op. 49 di Felix Mendelssohn-Bartholdy) con le suggestive Quattro Stagioni di Buenos Aires di Astor Piazzolla.

 

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