Moscerini a Orbetello, Piro: «Soluzioni veloci o si perde tutto» | MaremmaOggi Skip to content

Moscerini a Orbetello, Piro: «Soluzioni veloci o si perde tutto»

Il presidente dei Pescatori si fa portavoce delle paure di esercenti e cittadini: «Si rischia di rovinare l’intera economia del territorio»
Pierluigi Piro parla con alcuni cittadini fuori dal Comune
Pierluigi Piro parla con alcuni cittadini fuori dal Comune

ORBETELLO. Giornata convulsa, non priva di momenti di tensione , quella di ieri, 6 marzo, all’interno del  comune lagunare: ai  commercianti che avevano chiesto e ottenuto un confronto con la giunta sul problema dei moscerini, si sono aggiunti dei cittadini che in un primo momento avevano ricevuto il diniego degli amministratori ma poi alla fine, anche perché gli animi si stavano accendendo,  sono stati fatti entrare nell’aula consiliare.

A ricevere il diniego all’incontro anche Chiara Serracchiani, consigliere di opposizione, alquanto infastidita da una decisione che ha definito: «Non da paese democratico». I temi    naturalmente , quelli che tengono banco da molti mesi e che ora sono divenuti drammatici: la laguna malata, la presenza massiccia e preoccupante dei moscini, la gestione a breve e risoluzione di queste problematiche.

C’è la paura che la stagione turistica  possa saltare ancora prima di iniziare, creando disagi, forte calo di presenze  , insomma la paura di una vera e propria ecatombe, che darebbe il colpo di grazia ad un economia già colpita duramente la scorsa stagione con la morìa dei pesci, che ha scatenato il tutto.

Piro: «Non capisco perché chiudere ai cittadini»

Alta tensione davanti all’aula consiliare di Orbetello, dove il sindaco Andrea Casamenti aveva accettato  un incontro con i commercianti del centro storico per affrontare le emergenze della città. Alla riunione volevano partecipare anche alcuni cittadini, preoccupati per il futuro della laguna e per le condizioni economiche del territorio, ma inizialmente sono stati esclusi.

Tra loro, Pierluigi Piro, presidente della  cooperativa dei Pescatori che  ha  espresso tutta la sua sorpresa: «Non capisco questa chiusura. L’incontro poteva avere una valenza pubblica e servire a un confronto costruttivo con la comunità. Non c’era motivo di impedire ai cittadini di partecipare».

Dopo le proteste, obtorto collo, la giunta ha deciso di far entrare anche i cittadini, dando il via a un acceso dibattito.

Le emergenze di Orbetello: un territorio in difficoltà

Alla fine con l’aula del consiglio comunale gremita come ai tempi dell’alluvione di Albinia, con tanta gente tra commercianti e cittadini sul piede di guerra si è aperto un acceso dibattito, drammatico in alcuni momenti.

Da una parte il sindaco del comune lagunare Andrea Casamenti con al fianco gli assessori Chiara Piccini, Maddalena Ottali e Luca Minucci dall’atra a farsi presto portavoce dei cittadini presente , Pierluigi Piro.

Il presidente dei Pescatori  ha preso la parola più volte  e ha elencato in modo dettagliato e appassionato  le principali criticità che mettono a rischio la tenuta economica e sociale della cittadina lagunare, lanciando precise accuse, quali una mancanza di lungimiranza da parte degli amministratori, di programmazione e previsione e quindi ha elencato le criticità

  1.  Acquacoltura a rischio chiusura: quello che per anni è stato un settore trainante dell’economia locale è ormai in grave difficoltà. Se non si interviene, l’intero comparto potrebbe scomparire, con conseguenze drammatiche per i lavoratori e per l’intero indotto.
  2. Laguna in sofferenza: le condizioni della laguna sono critiche e il rischio di una nuova moria di pesci preoccupa tutti. Senza un piano di tutela e manutenzione costante, il degrado ambientale rischia di diventare irreversibile.
  3. Commercio in crisi: le attività lavorano ormai solo 30-40 giorni l’anno, un periodo troppo breve per garantire la sopravvivenza delle imprese. La riduzione del turismo e le difficoltà economiche generali stanno mettendo in ginocchio gli esercenti.
  4. L’emergenza dei moscini: in questo momento, il problema più sentito dai cittadini è l’invasione dei moscini, che rende impossibile persino aprire le finestre. E siamo solo a Marzo . Se la situazione non viene risolta prima dell’arrivo del caldo, la vivibilità della città sarà seriamente compromessa.

Piro ha sottolineato la crescente esasperazione della popolazione: «La gente è allo stremo. Chi ha una casa pensa di andarsene. Se non si trovano soluzioni, sarà difficile trattenere qui chi vive e lavora».

Casamenti: «Preoccupato, ma questo problema non può risolverlo solo l’Amministrazione»

Il dibattito tra Piro, il sindaco Casamenti e gli assessori è stato lungo e serrato. Il sindaco ha ribadito con forza che l ‘amministrazione comunale, lui in primis, sono preoccupati per quanto sta avvenendo .

«Stiamo facendo tutto il possibile per risolvere la situazione. Abbiamo  messo in campo nuovi interventi di disinfestazione, su tutto il territorio.  Domani (oggi, 7 marzo)  ci sarà una riunione già concordata in modo urgente dal comitato scientifico, con la presenza della Regione, ministro dell’Ambiente, per cercare nuovi interventi mirati, ma soprattutto la possibilità di chiedere interventi economici».

Perché, lo dice chiaramente il sindaco di Orbetello: «Noi non abbiamo tutti i soldi necessari per per contrastare queste problematiche. Devono intervenire stato e regione. Bisogna capire l’iter burocratico amministrativo e noi abbiamo le mani legate, dipendiamo da Stato, Regione, Ministero dell’ambiente».

Il problema c’è, le soluzioni difficili

Una cosa è certa , dopo la riunione di ieri tutti sono d’accordo sul fatto che il problema esiste, c’è . Tutti hanno capito che l’amministrazione comunale più di quello che ha fatto non può fare.

Certamente questa consapevolezza doveva essere espressa prima, non nel momento in cui i buoi sono scappati dalla stalla. Prevenire è la parola d’ordine che maggiormente si è sentita scandire in aula consiliare.

Perché, quando la laguna si ammala, i passi successivi sono: la moria di pesci, l’arrivo dei moscini e probabilmente  quello dei ragni che si mangiano i moscini. Il ciclo naturale delle cose, era già scritto.

Alla fine i cittadini, preso atto di quanto affermato da sindaco e assessori, hanno ribadito  risposte e interventi urgenti, sottolineando come non si tratti di fare polemica politica, ma di affrontare concretamente i problemi.

Piro: «Non vogliamo scontri, ma soluzioni»

Piro , ancora una volta , si è fatto portavoce : «Non vogliamo scontri, vogliamo soluzioni. Qui si rischia di perdere tutto, bisogna sedersi a un tavolo e capire come agire. Se non si possono risolvere i problemi, allora ognuno dovrà prendere le proprie decisioni per il futuro».

Il sindaco ha assicurato che l’amministrazione è al lavoro per affrontare la situazione, ma la popolazione attende risposte concrete. Orbetello non può più permettersi di aspettare.

Autore

  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Ultimi articoli

Consigliati

Zone