FOLLONICA. Dovremo probabilmente imparare a chiamarlo con un altro nome. il Parco di Montioni presto sarà un’area protetta parte della rete europea “Natura 2000”.
La storia di questa estesa area boschiva, quasi 7.000 ettari tra 5 comuni “metalliferi” (Follonica, Massa Marittima, Suvereto, Piombino e Campiglia Marittima) parte da lontano. Nel 1998 furono gli stessi comuni a farla diventare a tutti gli effetti un parco interprovinciale.
La sua gestione però non arrivò mai a essere concreta. Perché, essendo parte di un Sir (Sito di interesse regionale) e parte dell’Anpil, vide allargare la competenza anche a Bandite di Scarlino. Un fatto che probabilmente complicò degli iter burocratici già complessi.
Nel 2015 la Regione Toscana con la legge 30 decise di bloccare tutto in attesa di trovare una strada più agevole. E così è stato.
Montioni riserva regionale
È notizia di questi giorni, infatti, che nei mesi scorsi quegli stessi comuni abbiano lavorato alla preparazione di un protocollo d’intesa per la valorizzazione e la promozione di quella che sarà una Riserva Regionale. Dove il Sir sarà appunto trasformato in un’area appartenente a Rete Natura per favorire un sistema integrato delle aree protette di Montioni.
L’obiettivo è certamente quello di arrivare a una definizione precisa di quella risorsa che rappresenta Montioni. Così da permettere una gestione snella e certa: questo anche in prospettiva turistica. Quel polmone verde potrebbe diventare un importante volano di sviluppo del settore. Facendo seguito soprattutto alle parole dell’assessora Mirjam Giorgieri, «È necessario – afferma l’assessora all’ambiente del comune di Follonica – superare le visioni localistiche per ottimizzare gli interventi futuri».
