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Mirolli: 70 anni di lucentezza

La lunga corsa della famiglia inizia nel 1952 a Castiglione della Pescaia, poi negli anni ’60 arriva il negozio a Grosseto, concessionario Rolex e punto di riferimento
Mirolli 70 anni
Foto storiche e attuali della famiglia Mirolli

GROSSETO. L’insegna come una firma. Insieme alle sue vetrine, tra le più lussuose di tutta la Maremma, racconta una forte passione arrivata oramai alla terza generazione. Ora è Francois Khoury a gestire il punto vendita della gioielleria nel centro storico. Arriva da una famiglia, quella Mirolli, che ha deciso di illuminare gli occhi e i cuori delle persone già dal 1952.

Enzo Mirolli e Giancarla Gemignani, i suoi nonni, aprirono infatti in quell’anno la prima gioielleria a Castiglione della Pescaia. Enzo (di Roccastrada) e Giancarla (della Badiola) avevano deciso di puntare, appena 7 anni dopo la fine della guerra mondiale, sulla bellezza.

Mirolli a Castiglione della Pescaia (foto degli anni '80)
Enzo Mirolli (al centro della foto, con i pantaloni scuri) a Castiglione della Pescaia, in un’immagine foto degli anni ’80

Enzo: «Un visionario»

Francois ricorda il nonno con un pensiero che non si ferma all’amore di un caro nipote. «Nonno Enzo è stato il mio mentore. Dedito al lavoro ha sempre cercato una strada per fare meglio – racconta – è partito con poco. Erano tempi di ristrettezze economiche quando ha iniziato, è capitato che si fermasse a dormire sul retro del negozio, o che andasse a vendere direttamente a casa dei clienti. Da quel suo impegno e dalla sua vicinanza alle persone è nato tutto».

Enzo Mirolli
Enzo Mirolli

Nel 1960 il negozio moltiplica i suoi successi anche a Riva del sole e sempre in quella decade, forte del successo riscontrato, apre a Grosseto come concessionario Rolex.

Mirolli a Grosseto

Uno tra i primi in Italia. «Nonno era un visionario – ne parla ammirato Francois – Nato nel 1926, era una persona molto precisa, di vecchio stampo, la stretta di mano valeva più di mille parole. Un esempio di lungimiranza: accanto alla vendita offriva sempre l’assistenza. Mia nonna lo supportava al massimo e il suo aiuto è contato tantissimo. Era più pragmatica, sapeva trasformare i difetti del nonno in virtù».

Gioielli dodo Mirolli
Uno dei corner all’interno del negozio

Dopo la guida di Enzo, al timone dell’attività arriva Patrizia, la figlia. È anche grazie a lei che, in anni non semplici per la famiglia non ha mai smesso di brillare.

Francois: il custode del “segreto Mirolli”

Ormai da circa 20 anni la guida della gioielleria è tra le salde mani di Francois, cresciuto con il piglio del ragazzo di bottega, imparando e attingendo il meglio dai suoi maestri.

Francois con sua sorella Carolina, e la mamma Patrizia (al centro)

«Il negozio oggi supporta tutti i requisiti per fregiarsi del titolo di concessionario Rolex – ricorda Francois – Ha un’area tutta dedicata al marchio, e un laboratorio di ultima generazione dedicato all’assistenza. Il negozio soddisfa appieno tutte le esigenze. Inoltre – precisa – realizziamo, su commissione, qualsiasi gioiello. Allo stesso tempo non ci dimentichiamo mai del territorio, sponsorizzando eventi che gli diano lustro».

La forza sulla quale ancora oggi può contare Mirolli, nasce da un gruppo di persone affiatato. «Negli anni ho scoperto che Il segreto per fare bene è il benessere dei dipendenti – racconta soddisfatto – Si riflette sul lavoro, dove anche un sorriso fa la differenza, accanto alla professionalità che non deve mai mancare».

Avvolto da orologi e preziosi di lusso, Francois dimostra di essere una persona dalle qualità limpide e parla come un amico di vecchia data. Il suo approccio si riflette nel punto vendita, che non si dimostra austero o estraneo, ma un punto di riferimento. Come nonno Enzo.


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