Maupal colpisce ancora: tre murales a Gavorrano | MaremmaOggi Skip to content

Maupal colpisce ancora: tre murales a Gavorrano

L’artista romano ha dedicato alle donne del borgo minerario le sue opere: l’omaggio alla consigliera Silvia Rossetti, scomparsa pochi mesi fa
Uno dei murali di Maupal

GROSSETO.  Sono stati inaugurati  venerdì 22 marzo, i murales ideati e firmati dall’artista Maupal dedicati alle donne di Gavorrano. In particolare quello della frazione del Bagno è stato dedicato a Silvia Rossetti, consigliera comunale e presidente delle commissione pari opportunità della cittadina mineraria deceduta prematuramente quattro mesi fa.

La dedica a Silvia Rossetti

Anche lei, come molte donne gavorranesi nel corso della storia mineraria di questo paese, ha dedicato il suo lavoro alle politiche rivolte alle donne al fine di tracciare, in modo sempre più deciso, la strada per la parità di genere.

Un cortometraggio per raccontare le donne della miniera

Il murales inaugurato, eseguito dalla classe 1°D del liceo artistico di Grosseto, ha raccolto nella piazza centrale del Bagno moltissimi cittadini tra cui i familiari, le autorità, i politici locali e la consigliera regionale Donatella Spadi. Spiccava tra tutti la piccola Adele Maule, sindaca regolarmente eletta con i voti degli studenti del comune da pochissimi giorni.

Ha concluso la giornata la proiezione di un cortometraggio realizzato da Susy Bocci “Amiche della miniera” in ricordo delle donne degli anni ’50-’60: mogli madri e figlie dei minatori che dopo la tragedia del pozzo Camorra di Ribolla, cercarono con tutte se stesse di battersi per i diritti delle loro famiglie rivendicando la possibilità di manifestare e contrattare con una delle  più grandi multinazionali italiane, la Montecatini, proprietaria dei pozzi e per qualcuno responsabile di quello che accadde in quel maledetto 4 maggio 1954.

Susy Bocci, autrice del cortometraggio.

Quel cortometraggio è stata la migliore conclusione che questa giornata potesse avere.

Susy Bocci, 29 anni di Ribolla, laurea magistrale in cinema e regia, ha presentato quella che è stata la sua tesi di laurea: un piccolo gioiello che ha emozionato tutti e che ricorda come le donne, se unite da un sottile filo rosso come quello del murales, possono raggiungere qualunque obiettivo si siano prefisse.

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