Marrini: «Chiuso l'ambulatorio pediatrico, l'Asl spieghi» | MaremmaOggi Skip to content

Marrini: «Chiuso l’ambulatorio pediatrico, l’Asl spieghi»

Il consigliere comunale: «L’ambulatorio è stato piano piano ridotto nelle sue funzionalità, poi è stato smantellato e infine non più riattivato»
L'ospedale Sant'Andrea di Massa Marittima
L’ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima

MASSA MARITTIMA. «L’ospedale Sant’Andrea continua a perdere pezzi: adesso è la volta dell’ambulatorio pediatrico, vittima degli ennesimi tagli da parte della Regione, con la complicità silenziosa della Asl Toscana Sud Est».

Sandro Marrini, capogruppo di Coraggio Italia nel consiglio comunale di Follonica, entra a gamba tesa e denuncia la situazione del servizio offerto ai piccoli pazienti non solo di Massa Marittima, ma anche di tutto il comprensorio delle Colline Metallifere.

Ambulatorio prima ridotto, poi lasciato chiuso

«Non servono troppi giri di parole – sottolinea Marrini -: l’ambulatorio è stato piano piano ridotto nelle sue funzionalità, poi è stato smantellato e infine non più riattivato, senza che la Asl abbia fornito la benché minima spiegazione, sebbene siano almeno due anni che invoco delucidazioni su una simile criticità. Lo diciamo chiaramente e ad alta voce: ci sentiamo presi in giro insieme alle famiglie del territorio».

Sandro Marrini
Sandro Marrini

«È inammissibile, soprattutto in un contesto in cui l’emergenza covid è tornata a farsi sentire in tutta la sua recrudescenza, che, in caso di urgenze o di disturbi improvvisi, i genitori debbano farsi chilometri su chilometri per accompagnare i propri figli ammalati o sofferenti all’ambulatorio pediatrico più vicino, che è poi quello dell’ospedale Misericordia di Grosseto – continua il consigliere di Coraggio Italia -, una struttura già alle prese con i numerosi accessi dovuti all’impennata di casi di coronavirus».

«Attendiamo quanto prima una risposta precisa e dettagliata da parte della Asl sull’ambulatorio pediatrico di Massa Marittima. I cittadini hanno diritto a ricevere spiegazioni. La soluzione ideale sarebbe quella, che ormai invochiamo da anni, di trasferire il servizio a Follonica, seconda città della provincia per numero di abitanti e che in estate arriva quasi a toccare le centomila presenze».

«Purtroppo, siamo ancora una volta costretti a denunciare il silenzio delle istituzioni: nessuna parola è stata spesa da Marcello Giuntini, sindaco della cittadina metallifera, o dalla consigliera regionale Donatella Spadi, ex direttrice del Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea – termina Marrini -. Questa indifferenza ci rattrista, perché di fronte ai problemi della sanità, a maggior ragione quando coinvolgono i bambini, i vari schieramenti politici, a prescindere dalle bandiere e dai colori, dovrebbero fare fronte comune».


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