GROSSETO. «La prima volta che abbiamo organizzato una settimana bianca siamo partiti da Grosseto in 86. Avevamo prenotato a Castello Tesino, in provincia di Trento: alla fine della settimana, c’erano i carabinieri davanti all’albergo per assicurarsi che non saremmo rimasti oltre. Non avevamo commesso alcun reato, eravamo stati soltanto un po’ troppo rumorosi. Però la gente del paese era contenta della nostra presenza. Poi, per le settimane bianche successive, abbiamo aggiustato un po’ il tiro, ma abbiamo sempre continuato a divertirci». 

Quella volta, il titolare di una pizzeria del paese, disse all’organizzatore che se tutto il gruppo fosse andato a cena nel suo locale, avrebbe venduto loro la birra a un euro. «Io gli dissi di non farlo – ricorda  – ma ormai era troppo tardi: la voce si era già sparsa e la serata finì come tutti possiamo immaginare».

Gabriele Mele sorride sotto i baffetti, mentre racconta la prima volta che, con il suo negozio, il Planet riders, organizzò la settimana bianca diventata, nel giro di una decina d’anni, uno degli appuntamenti cult per i grossetani e non solo.

Appuntamento che anche quest’anno si ripeterà, a Sestriere, dall’8 al 15 gennaio. 

Dal Sudafrica per sciare con gli amici

È la passione di Gabriele Mele il motore di tutto. La forza di un amore profondo per la neve, scoperta fin da bambino, quando andava a passare le vacanze sulle Dolomiti con il padre e la madre. Una passione che poi, piano piano, è diventata un lavoro: Mele, nel 2009, ha aperto il negozio Planet Riders in via Manetti dove all’inizio vendeva soprattutto tavole da surf e da windsurf. Ma la passione per la neve ha vinto anche sulle regole del marketing: in un territorio che vive di mare e di sport acquatici, praticati dalla maggior parte dei grossetani e dei turisti, Mele è riuscito a far crescere una banda di appassionati della neve e degli sport invernali da far invidia alle più prestigiose stazioni sciistiche. 

Basta dare un numero: nel 2019, quando fu organizzata l’ultima settimana bianca pre pandemia, da Grosseto sono partite 220 persone. Tutte insieme. Chi in auto, chi in treno, chi con il pullman delle Ferrovie preso a noleggio. 

E anche nel negozio, la parte del leone la fanno, oltre all’abbigliamento, l’attrezzatura sportiva, snowboard in testa. «Ora vendiamo più tavole da snowboard che da surf o windsurf – spiega Mele – anche durante l’estate, quando le aziende produttrici fanno le promozioni». 

Coppie, famiglie, single, amici che organizzano le loro vacanze sulla base delle date della settimana bianca del Planet: come un uomo, che ogni anno parte dal Sud Africa, dove vive e lavora  o un altro che invece arriva dall’Inghilterra. 

“Amici miei” sulle piste da sci

Gli 86 partecipanti della prima volta sono diventati 150 negli anni successivi, quando il gruppo si è spostato prima in Francia, poi a Bardonecchia, infine a Sestriere dove Mele, insieme a Biba e Luca Angelucci, che nel comune piemontese hanno uno chalet e contatti che permettono di tenere i prezzi bassissimi, sono riusciti a far crescere il gruppo. Quest’anno la settimana bianca, prenotabile direttamente al Planet riders, costa 399 euro.

«Prendiamo appartamenti da 4 o 6 persone – spiega l’organizzatore – e riusciamo ad ottenere sconti sia per mangiare che per la scuola di sci e una tariffa speciale per lo skypass. Poi, organizziamo giornate di free ride con le guide, almeno una cena in baita per scendere poi a valle con lo snowboard o con gli sci e le luci frontali, o ancora il torneo con le motoslitte». 

Ma diciamocelo subito: la passione per lo sport è la scusa (e il collante) per stare insieme. Ci sono coppie che sono nate, durante quella settimana di vacanza, ci sono persone che sono diventate amici inseparabili, ci sono persone che hanno trovato lavoro, qualcuno che è riuscito a risolvere un problema, perché qualcun altro che era a tavola e ne parlava era vicino a chi aveva la soluzione. 

Se qualcuno trasformasse quelle settimane bianche in un film, forse ne verrebbe fuori la sceneggiatura dell’atto IV di “Amici miei”. Scherzi, uno dietro l’altro, battute.

Una settimana da leoni, insomma. E per partecipare, basta presentarsi nel negozio e fare due chiacchiere con Gabriele Mele. «Tutti gli anni mi dico: questo sarà l’ultimo – dice – ma poi ogni volta mi rifaccio daccapo. Abbiamo trovato settimane con la neve e il sole, altre in cui il tempo non è stato clemente, altre ancora dove il ghiaccio ci ha messi in difficoltà e in tanti sono finiti all’ospedale con fratture qua e là. Ma la passione, almeno per me, è più forte di tutto. E non vedo l’ora che arrivi l’8 gennaio».