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Lo Street food si sposta e dura due giorni meno

È questo l’accordo raggiunto dopo la protesta dei ristoratori: una trentina di loro si sono presentati davanti al Comune e hanno incontrato il sindaco Andrea Benini
Il sindaco Andrea Benini con i ristoratori davanti al Comune

FOLLONICA. Due giorni di manifestazione in meno e le bancherelle e i truck spostati a Pratoranieri. È questo l’accordo raggiunto giovedì 9 agosto, dopo che una trentina di ristoratori, in mattinata, si sono presentati davanti al Comune per protestare. 

Il sindaco Andrea Benini, il vicesindaco Andrea Pecorini e l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Ricciuti hanno incontrato la delegazione dei ristoratori per trovare un punto di mediazione, dopo le polemiche dei giorni scorsi. 

«Quando abbiamo organizzato il calendario degli eventi estivi – dice il primo cittadino di Follonica – non potevamo prevedere che la situazione fosse quella che ci troviamo a vivere oggi. L’inflazione alle stelle, i salari rimasti al palo e i prezzi che sono aumentati in tutta Italia hanno frenato il turismo e la coperta oggi è corta per tutti». 

La protesta davanti al Comune

L’idea di presentarsi sotto al Comune di Follonica per protestare è stata lanciata sulla chat dei ristoratori di Follonica: alle 10 in punto, una trentina di imprenditori della ristorazione si sono trovati di fronte al palazzo comunale, dove hanno incontrato il sindaco Andrea Benini e l’assessore alle attività produttive e al turismo Alessandro Ricciuti.

L’evento dello Street Food era previsto dal 16 al 20 di agosto nel quartiere di Pratoranieri, a distanza di poco più di un mese dalla prima edizione della stagione 2023; i ristoratori di Follonica, però, non ne sapevano nulla. È stato questo a suscitare reazioni anche da parte delle associazioni di categoria quali Confesercenti e Ascom Confcommercio che, nelle parole dei rispettivi presidenti locali e provinciali, hanno sostenuto pubblicamente le istanze dei loro associati.

«La nostra associazione non è assolutamente contraria alla creazione di eventi come Piazze d’Europa o Street Food Festival, a patto che siano oculatamente gestiti – spiega il presidente Giacomo Achilli – Oggi che c’è purtroppo una situazione di drastico calo di presenze turistiche dovuto principalmente a una forte recessione che ha ridotto sensibilmente il potere di acquisto degli italiani, lo Street Food Festival in programma dal 16 al 20 agosto ci appare una scelta fortemente inopportuna da parte della nostra amministrazione». 

Non solo street food: sicurezza, decoro e parcheggi

Riemerge ancora una volta come la mancata concertazione degli attori che, in settori diversi, lavorano all’intera offerta turistica della città, produca contrappassi alla vigilia dei singoli appuntamenti che fanno parte di una programmazione non condivisa.

«La nostra volontà – prosegue il presidente dei ristoratori Michele Di Iorio – è quella di instaurare un vero tavolo per una totale concertazione degli eventi sia con l’amministrazione che con le varie associazioni di categoria legate la turismo per una crescita di ciò che, attualmente, sembra risultare il principale comparto economico cittadino. Inoltre vorremmo far notare che la questione del festival del cibo da strada rappresenta solo l’ultima di una lunga serie di criticità che vorremmo veder risolte riferendoci con ciò alle questioni legate alla sicurezza, al decoro e alla programmazione turistica a medio e lungo che preveda degli sforzi reali sul prolungamento della stagione. Invece constatiamo solo l’inefficacia dell’ennesima iniziativa, in varie legislature, che avrebbe dovuto risolvere il problema dei parcheggi».

Le associazioni di categoria: bene la riduzione ma non basta

«Eravamo presenti questa mattina attraverso il coordinatore di Assoterziario Confesercenti Marco Di Giacopo, in sinergia con i colleghi di Confcommercio, alla manifestazione di protesta dei ristoratori davanti al Municipio di Follonica, condividendo le istanze della protesta, ed avendo assunto fsin da subito una posizione fortemente critica rispetto alla decisione di organizzare nella città del golfo una seconda data nella stessa estate dello Street Food Festival», dicono i direttori di Confesercenti e Confcommercio Andrea Biondi e Gabriella Orlando.

«L’annunciata riduzione dei giorni da 5 a 3 della manifestazione e lo spostamento nella location nella zona nord del quartiere di Pratoranieri, è un risultato comune della categoria dal punto di vista sindacale, che naturalmente non ci soddisfa pienamente, dato che a nostro avviso questa iniziativa non doveva assolutamente essere calendarizzata nei mesi di luglio e agosto, tanto più nella settimana di Ferragosto, ma apprezziamo la capacità di ascolto (anche se postuma) che l’amministrazione comunale ha dimostrato davanti alle critiche ricevute».

La sinistra: «Serve un’area sagre»

L’amministrazione non si è nascosta dietro a un dito e, dopo aver ascoltato le richieste dei ristoratori, si è messa in contatto con la società che organizza lo street food a Follonica, per mediare tra le due parti. 

La scelta del Comune, presa mesi fa, di organizzare la kermesse nei giorni subito dopo Ferragosto, è stata condivisa da Sinistra italiana e Rifondazione comunista. Che lancia anche una proposta: quella di realizzare in città una vera e propria area per ospitare le sagre. 

«Queste iniziative non sono minimamente concorrenziali con la ristorazione classica, che si svolge su altre fasce di prodotto e di prezzo – dicono – Anzi, le sagre attraggono più persone nel territorio e aumentano anche la ricaduta sulle attività di ristorazione classica. Certamente il dialogo tra l’amministrazione e le associazioni di categoria è utile, sempre che non ci sia qualcuno che soffia sul fuoco per ragioni strumentali o elettorali. Per concludere, difendiamo l’impegno dell’amministrazione Benini nell’aumentare l’attrattività della città e siamo convinti (così si sente dire in giro) che anche la maggior parte dei cittadini la pensi come noi. Così come ribadiamo la necessità di costruire una vera e propria “area sagre” (sul modello di quelle esistenti a Valpiana, Riotorto, etc.), nella quale possano svolgersi non solo le sagre gastronomiche, ma anche le feste delle associazioni sportive, culturali, sindacali e politiche. La recente indicazione nel piano triennale delle opere pubbliche di uno stanziamento per la realizzazione di tale opera (nella zona del Palagolfo) e la prossima assegnazione dell’incarico della progettazione rientrano in questi obiettivi. Questa localizzazione potrebbe essere un’ottima soluzione sia per i ristoratori sia per gli operatori delle sagre e delle feste».

 

 

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