FOLLONICA. L’Ufficio Marittimo di Follonica è intervenuto nei giorni scorsi al canale Cervia, in prossimità della Lega Navale a Pratoranieri.
Durante l’attività di controllo ambientale, la capitaneria ha rilevato la presenza di alcune attività di scavo nella parte di sbocco a mare del canale. Riscontrando due violazioni all’articolo 109 e 133 del D.L. 152/2006. La ditta che stava eseguendo le attività era la Protemare Club Follonichese rappresentata dal presidente Gianni Baiocco, sindacalista della Uil.
Gli scavi sono stati immediatamente fermati con un sequestro amministrativo effettuato dallo stesso Ufficio marittimo: per attività di dragaggio della foce del fosso in assenza di specifica autorizzazione (che deve essere rilasciata dalla Regione Toscana). L’altra violazione riscontrata riguarda il materiale escavato. È stato infatti depositato sull’arenile libero, alla destra idraulica dello stesso corso d’acqua: una pratica vietata dalla legge, dal momento che il materiale potrebbe creare problemi di tipo ambientale.
Il pericolo ambientale
I sedimenti dei corsi d’acqua finché rimangono tali risultano essere inerti, ma quando vengono sollevati si possono rimettere in circolo, andando in dispersione e rilasciando le sostanze di cui sono composti: potrebbero anche essere inquinanti. L’autorizzazione regionale, necessaria per questo tipo di lavori, serve proprio ad evitare gli spostamenti di sedimenti che possono essere nocivi all’uomo e all’ambiente.
Per la prima violazione, relativa agli scavi irregolari, la multa è di cinquemila euro. Sull’operazione di deposito del materiale si esprimerà la Regione Toscana.
L’Ufficio locale marittimo ha inviato il report di quanto accaduto al comando generale, alla direzione marittima e alla capitaneria di Piombino. Della vicenda è stato informato anche il sindaco di Follonica Andrea Benini.
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