La Ztl che fa arrabbiare i turisti dall'Argentario | MaremmaOggi Skip to content

La Ztl che fa arrabbiare i turisti dall’Argentario

Una coppia ha preso una multa a causa di un cartello che indicava una zona a traffico limitato non ben segnalato. I giovani: «Abbiamo visto diverse auto inchiodare davanti a quel cartello, anche loro non lo avevano visto»
A sinistra il cartello visto da lontano e a sinistra un auto ferma davanti la ztl
A sinistra il cartello visto da lontano e a sinistra un auto ferma davanti la Ztl

PORTO ERCOLE. La Maremma attira tanti turisti, soprattutto l’Argentario, con le sue spiagge incontaminate e le acque limpide. Non è raro vedere yatch grandissimi e qualche attore famoso, cantante o giocatore del Nba, ma non è solo questo il turismo che arriva nella parte sud della provincia

Ci sono anche persone come Andrea Casalini e Irene Rugiero, due studenti di Faenza, che hanno preso una multa, che li ha fatti tornare a casa un giorno prima.

La coppia ha subito due alluvioni in Emilia Romagna, che ha fatto perdere loro tutto. Dopo la paura e il disastro, hanno deciso di regalarsi qualche giorno di vacanza. Ma a Porto Ercole sono stati multati per l’accesso in una zona a traffico limitato. La Ztl delle polemiche, che aveva già fatto storcere il naso a diversi automobilisti.

«Abbiamo preso una multa in Ztl in una strada che sembra principale e non di paese, soprattutto per chi non conosce il posto come noi – dice Andrea – Abbiamo chiamato il Comune e ci hanno detto che non c’era niente da fare e di sperare che la telecamere non abbia preso la targa».

La coppia: «Siamo andati via un giorno prima»

Andrea e Irene erano in vacanza, dopo un anno molto difficile a causa delle alluvioni avvenute a Faenza, la città dove studiano e vivono. Hanno deciso di dedicarsi un momento di svago e di relax in un campeggio della Feniglia e hanno interrotto le loro vacanze un giorno prima. Proprio a causa della multa.

«Non siamo gli unici: abbiamo visto molte auto inchiodare davanti al cartello all’ultimo secondo. È molto difficile da vedere, è quasi nascosto – dice Andrea – Siamo arrabbiati per questo, anche perché più di 87 euro di multa per un cartello che secondo noi non è ben segnalato, in una strada non ben illuminata e con un lampione dietro al segnale ci sembra una spesa inutile».

La coppia crede che la telecamera sia messa lì solo per far guadagnare un po’ di soldi al Comune. «Non torneremo più in Maremma e non la consiglieremo come meta turistica. Capita anche da noi che la Ztl non sia ben segnalata – dicono – ma crediamo che i cartelli debbano essere resi visibili a dovere, che non debbano essere messi in controluce. Ci vorrebbero poi dei dossi, per far rallentare gli automobilisti in modo che riescano a vedere il cartello in tempo. Così magari anche chi guida evita di inchiodare lì davanti».

Il rischio della multa e la risposta del Comune

La coppia dice che non poteva frenare. «Il cartello lo abbiamo visto quando era troppo tardi per fermarci, visto che avevamo un’auto dietro troppo vicina: rischiavamo di tamponare – dice Andrea – Siamo tornati indietro appena abbiamo potuto. Dopo che abbiamo parcheggiato abbiamo visto diverse vetture inchiodare davanti al cartello e altre proseguire per la strada».

Il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli sostiene che capiti a tutti di prendere le contravvenzioni. «Anche io quando vado a Roma prendo delle multe, se entro nella zona a traffico limitato – dice – È una cosa che può capitare a chiunque, bisogna stare attenti ai cartelli stradali».

«Quando capita a me, mi arrabbio, poi pago la multa e finisce lì – conclude – Inoltre il cartello rosso si vede, capisco che possa dispiacere per la multa, ma in questi casi la si paga e si va avanti».

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik