PAGANICO. «Siamo state amate e odiate/adorate e rinnegate/baciate e uccise/solo perché donne». I versi della grande Alda Merini, accanto al numero antiviolenza 1522, campeggiano in grandi lettere bianche sul rosso della panchina di legno che da oggi, 27 novembre, sarà lì, in piazzetta del Leccio a Paganico, a ricordare tutte le donne vittime di violenza alle quali è dedicata la giornata del 25 novembre. E davanti alla panchina, tante paia di scarpe rosse.
Le zapatos rojos che nel 2009 l’artista messicana Elina Chauvet ha utilizzato come installazione per denunciare gli abusi sulle donne e il femminicidio, di cui era stata vittima anche la sorella 22enne.
La panchina è stata inaugurata oggi pomeriggio dalla sindaca di Civitella Paganico, Alessadra Biondi, insieme alla consigliera comunale con delega alle Pari opportunità, Elisa Sgai.

Con loro tanta gente, uomini, donne, giovani e bambini, tutti in cerchio nella piccola piazza e tutti con una mascherina rossa che è stata distribuita all’inizio della cerimonia per celebrare – festeggiare, lo ha precisato anche la sindaca, non è la parola giusta – la memoria di tante donne uccise e ribadire l‘impegno della comunità contro ogni forma di violenza di genere.
«È bello vedere tante persone, soprattutto tanti uomini – ha detto emozionata Biondi – perché se qualcosa potrà cambiare, questo avverrà con il contributo di tutti, a partire dalle famiglie, dalle scuole, dalla formazione delle generazioni più giovani. La violenza sulle donne e il femminicidio sono il fallimento della nostra società ed è preciso impegno di tutti non voltarsi dall’altra parte, ma combattere il seme di questa piaga sociale con ogni mezzo».
A termine della cerimonia, alcuni cittadini hanno letto il famoso monologo di Lella Costa, “Smettetela e per sempre!”, che in difesa della libertà e dignità della donna, sfata con amara ironia tanti ridicoli e assolutori luoghi comuni.

Al via la costituzione della Commissione per le Pari opportunità
«Entro l’8 marzo, è nostro preciso impegno, verrà costituita la Commissione comunale Pari opportunità», ha detto la sindaca concludendo la cerimonia. «Purtroppo siamo stati rallentati se non fermati dalla pandemia, ma quanto prima vogliamo dotare il comune di questo importantissimo organismo, fondamentale per affermare la parità di genere sotto ogni aspetto».

Redattrice di MaremmaOggi
Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle “origini” prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi
Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana – #UniciComeLaMaremma