GROSSETO. Ha combattuto una battaglia strenua, per sé e per tutti i professionisti che lavorano nell’edilizia. È stato tra i firmatari della class action nazionale dell’edilizia appunto, quella messa su per la riscossione dei crediti del Superbonus. L’ingegner Massimo Buacciantini ha lottato fino all’ultimo, fino al giorno della sua morte, il 13 ottobre scorso. Venerdì 2 dicembre, all’Hotel Airone, ci sarà un convegno dedicato all’ingegnere che se n’é andato a soli 49 anni.
Imprese in ginocchio per il blocco del credito d’imposta
A coordinare l’organizzazione del convegno è la vedova di Bucciantini, l’ingegnera Katja Fazio, che insieme al marito ha condotto questa battaglia seguendo per lui la cessione dei crediti per il 110. «Ci siamo interessati insieme alla battaglia per la quale è stata creata una class action – spiega Fazio – della quale sono coordinatrice regionale. Ho seguito il suo lavoro anche per quanto riguarda il settore dei lavori di efficientamento energetico. In Italia abbiamo i cassetti fiscali pieni di crediti che però non vengono erogati alle imprese che stanno facendo i lavori, mentre l’Europa, sta imponendo nuove opere di efficientamento energetico».
Entro il 2030 infatti, le abitazioni dovranno essere tutte in classe energetica A2, altrimenti non potranno né essere date in affitto né vendute. «Ma da fine novembre 2021 – spiega la coordinatrice regionale della class action – l’erogazione del credito d’imposta alle aziende è stata bloccata. E le imprese che stanno facendo i lavori sono in seria difficoltà». Molte, rischiano il fallimento.
Artigiani, impresari: la battaglia di Bucciantini e della class action è la battaglia per tutte quelle aziende che hanno anticipato le spese per i lavori e che ora i ritrovano senza poter riscuotere. In città come nel resto della provincia, di cantieri ce ne sono a centinaia e il rischio che le imprese edili stanno correndo è un rischio reale.
Esperti a confronto nel nome di Bucciantini
Massimo Bucciantini sarebbe stato il principale relatore del convegno organizzato il 2 dicembre all’Hotel Airone. Convegno intitolato appunto “L’Europa verso il 2030 piano Fit for55, il ruolo del Superbonus e il nostro impegno per concretizzarlo”. Il programma prevede il saluto di benvenuto e l’introduzione ai lavori da parte di Katja Fazio e Marcin Polanski. Seguirà poi la presentazione di Cande, la Class action nazionale dell’edilizia, da parte del presidente dell’associazione, l’ingegner Igor La Spada che illustrerà le proposte per il futuro.
Sarà poi la volta del tema “I vantaggi e la moneta fiscale”, con le ingegnere Rossella Manniello, esperta in gestione energetica, Mara Tofani, che tratterà del ruolo del Superbonus nel risanamento degli edifici a rischio per il cemento amianto, con l’onorevole Giovanni Vianello, che parlerà de “La finta transizione ecologica italiana e le proposte per una vera transizione e l’ingegner Fabio Conditi, presidente di Moneta positiva.
Sulle proposte di Class action nazionale dell’edilizia interverranno l’ingegner Alessandro Malapelle (piano UE “fit for 55″/Sisma), Norbert Toth (visione sulla gestione dei bonus edilizi) e il geometra Roberto Cervellini, direttore generale Cande (Barriere architettoniche e Superbonus.
Per partecipare al convegno, che prevede il possibile rilascio di crediti formativi per ingegneri, basta prenotare al 3493052909.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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