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La banca Bpm chiude la filiale di Scansano

La comunicazione dell’istituto è stata presa in esame in consiglio comunale, con una proposta di delibera che chiede di rivedere la decisione
Una veduta di Scansano
Una vista di Scansano

SCANSANO. Chiude lo sportello bancario di BPM nel paese collinare e un altro servizio viene meno. La decisione dell’istituto di credito è stata oggetto di una discussione in consiglio comunale che ha adottato con una proposta di delibera per chiedere ai vertici della banca di ripensarci.

Il consiglio comunale: «La banca torni su questa decisione»

La lunga storia della banca, con l’ultima fusione, nel 2012, ha visto l’ingresso nel gruppo BPM. «Oggi siamo arrivati alla chiusura di una filiale storica per il nostro territorio. Ma al di là dell’attaccamento a una banca nata sul territorio e nata dagli scansanesi, ci preme sottolineare che, quando si parla di grandi gruppi, lontani dalle nostre realtà, guidati solo da una politica di risparmio, accentramento e ottimizzazione (?), chi ci rimette sono i nostri paesi, lasciati sempre più ai margini e senza servizi», si legge nel documento del consiglio.

«Così si costringono i cittadini a spostarsi verso realtà più grandi, con molte difficoltà, visto anche l’invecchiamento e la fragilità della popolazione. Si parla tanto di rivitalizzazione delle aree marginali inventando strumenti contro lo spopolamento, ma come si fa a fermare l’esodo dai nostri paesi se continuano ad essere tolti i servizi?

Tutti i servizi: dalla sanità, ai trasporti, e tanto altro. Chiediamo pertanto agli organismi competenti della Bpm di ritornare sulle decisioni prese, considerando anche il fatto di come la filiale di Scansano non sia in sofferenza, ma anzi goda di ottima salute», conclude la proposta di delibera.

Ha 130 anni la banca degli scansanesi 

La “Banca Popolare Cooperativa di Scansano – società anonima con capitale illimitato” è nata nel 1892 per volontà popolare. Dai documenti risulta che, al 31 dicembre 1895, i soci erano 419 con un capitale sociale di 54.500 lire. Poi arrivò l’epoca delle fusioni e l’istituto entrò a far parte della Banca Cooperativa di Massa Marittima – Banca Popolare della Maremma. 

È il documento adottato in consiglio comunale a ripercorrerne la storia.

«Nel 1974 c’è stata la fusione con la Banca Popolare di Novara, molto presente sul territorio se si considera che fin quasi agli anni ’90 era attivo uno sportello per due giorni a settimana, nella piccola frazione di Murci. Nel 2002 è arrivata la fusione con la Banca Popolare di Verona, che poi è diventata Banco popolare di Verona e Novara, per poi arrivare nel 2012 ad essere incorporata dal gruppo Bpm».

E ora, se la banca non ci ripensa, scompare da Scansano la storica filiale.

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