Infermieri: «2022 anno di progettazione e ricostruzione» | MaremmaOggi Skip to content

Infermieri: «2022 anno di progettazione e ricostruzione»

La ricorrenza della giornata internazionale degli infermieri è spunto di bilanci e proposte, il Pnrr e le graduatorie sono i punti cardine
Una infermiera durante l’assistenza di una paziente

GROSSETO. Il 12 maggio è la giornata internazionale dell’infermiere. In ricordo della nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle scienze infermieristiche moderne.

Nicola Draoli, presidente Opi Grosseto, saluta così questa ricorrenza: «Oggi più che mai la nostra giornata deve rivolgersi alla comunità di persone e professionisti che condividono un chiaro modello di salute a cui tendere e da cui non distanziarsi più a partire dalla creazione di consulte allargate».

«Il momento che stiamo vivendo come infermieri e come cittadini – continua Draoli – è di grande fatica e incertezza. Abbiamo vissuto due anni di difficoltà, di promesse irrealizzabili, di notorietà che nella lunga distanza ha fatto forse più male che bene. La tensione non è mai venuta meno anche nel momento di massima gioia con la campagna vaccinale. Oggi chi lavora sulle linee Covid è stremato più psicologicamente che fisicamente, e tutti abbiamo bisogno di guardare con propositività al futuro».

Nicola Draoli

«Servirà una riforma sociosanitaria che metta gambe al Pnrr: una riforma che, sulla carta, molto definisce a livello strutturale e meno a livello professionale. Gli infermieri sono i protagonisti del Pnrr negli standard che si stanno delineando. Ma da soli si va ben poco lontano. Abbiamo l’incognita dei numeri per capire se riusciremo a far fronte a queste sfide visto che le graduatorie sono ad oggi ferme ma ancor prima abbiamo bisogno di fermarci a riflettere su quanto impegno siamo in grado di mettere tutti noi sulla realizzazione di una riforma territoriale importante».

L’infermiere, una professione centrale

La professione degli infermieri e delle infermiere è fondamentale per le attività del sistema sanitario. Antonio D’Urso, direttore Generale Asl conferma: «Gli infermieri, assieme alle altre professioni della sanità, sono la spina dorsale del sistema assistenziale». Vianella Agostinelli direttrice del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche specifica quanto il loro ruolo sia sempre in evoluzione: «Oggi gli infermieri progettano, sperimentano, costruiscono e danno risposta a nuovi bisogni di cura e assistenza».

«Per celebrare la ricorrenza del 12 maggio la Fnopi, federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, ha promosso una campagna che recita: ‘L’infermiere è relazione, l’infermiere è vita, l’infermiere è futuro’. Frasi che non sono retoriche – prosegue Draoli -, ma che sintetizzano concretamente il ruolo che gli infermieri hanno e, se debitamente valorizzati, possono avere, nella comunità. Per questo dobbiamo capire quanto la politica potrà fare, anche attraverso progetti per le aree interne, e quanto le professioni e le organizzazioni siano pronte, e competenti, per investire in promozione della salute e prese in carico proattive; infine quanto gli indicatori del buon funzionamento delle aziende siano pronti a spostare il loro indirizzo verso progetti socio sanitari tanto difficili da valutare ma oggi più che mai necessari».

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati