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Inaugurata “Salus per acquam”: le opere degli studenti in mostra

Dopo il murale di 50 metri dedicato all’importanza dell’acqua, arrivano le realizzazioni dei giovani, stampati dalla parrocchia ed esposti all’esterno
Salus per acquam mostra
Salus per acquam

GROSSETO. Terminata la fase creativa si apre la mostra a cielo aperto. Si chiamano Simone Caudai, Giulia De Maio, Francesca Maiello e Priscilla Rosi gli studenti della classe IV A dell’indirizzo tecnico grafica/comunicazione dell’IIS Bianciardi, i cui lavori grafici dedicati al tema dell’acqua sono stati scelti e riprodotti per la mostra “Salus per acquam” promossa dalla parrocchia SS. Crocifisso di Grosseto.

I lavori, esposti lungo la cancellata della parrocchia di via Lavagnini in direzione dell’ingresso della cittadella dello studente, sono stati presentati nella mattina di ieri, 24 novembre. Con gli studenti, alcuni docenti, la dirigente scolastica Barbara Rosini, la direttrice della biblioteca comunale Chelliana, Anna Bonelli e naturalmente il parroco don Roberto Nelli.

Una mostra sull’importanza dell’acqua

Già da alcuni mesi la parrocchia ha intrapreso un percorso sul tema dell’acqua come elemento di salvezza e, allo stesso tempo, creatura fragile di cui avere cura. Dopo gli incontri formativi, la realizzazione del murale realizzato da parte di Lapo Simoni ed Aris (cinquanta metri di lunghezza per 2,40 di altezza), prosegue ora con questa iniziativa, che coinvolge direttamente i giovani.

«Siamo qui per riflettere sull’acqua – dice lo studente Filippo Bellandi, leggendo un messaggio a nome di tutta la classe – e per riflettere sull’importanza cruciale di questo bene prezioso che ritroviamo in ogni aspetto della nostra vita. In un mondo in cui la scarsità idrica è una realtà crescente, dobbiamo rinnovare il nostro impegno per preservare e gestire questo bene con saggezza».

«Ogni goccia conta e ogni azione che decidiamo di compiere oggi, avrà un impatto sul nostro domani – prosegue – Siamo chiamati a superare le barriere e a collaborare globalmente per affrontare le sfide legate all’acqua anche come prevede il punto 6 dell’Agenda 2030. Dobbiamo adottare pratiche sostenibili, investire in tecnologie innovative ed educarci all’importanza di conservare la risorsa idrica».

«In tutto il mondo, da anni, stanno emergendo comunità e organizzazioni internazionali, che vedono le persone unite collaborare tra loro per preservare fiumi, laghi e oceani – conclude – non possiamo lasciare tutto agli altri senza pensare di fare qualcosa. È anche compito nostro agire da singoli individui, adottando giorno dopo giorno piccole accortezze».

Un messaggio forte, puro come l’acqua che gli studenti hanno raccontato attraverso un lavoro, che ha coinvolto tutta la classe attraverso l’utilizzo di programmi di grafica specifici, nelle ore di laboratori tecnici, con il supporto dell’insegnante Marcella Materazzi. «I ragazzi hanno realizzato questo lavoro a marzo, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, dopo un briefing che abbiamo portato avanti con loro per affrontare il tema dell’acqua da numerosi punti di vista, così da offrire loro gli strumenti di riflessione necessari a orientarli, poi, nel lavoro grafico – dice Materazzi – È stata un’esperienza molto stimolante, grazie anche a una classe davvero pronta a rispondere agli input che vengono dati».

Tra tutti i progetti di grafica elaborati, ne sono stati scelti 5, che la parrocchia ha stampato per esporli all’aperto.

La soddisfazione della scuola e del Comune

Entusiasta la dirigente scolastica Barbara Rosini. «Ringraziamo la parrocchia SS. Crocifisso per questa occasione di collaborazione – dice la dirigente – Conoscevo già l’attenzione e la sensibilità che don Nelli ha sempre avuto verso il mondo della scuola e questa ne è un segno, per cui la nostra collaborazione, oltre che importante, è doverosa, soprattutto su queste tematiche. I giovani sono la generazione protagonista del presente e del futuro ed è fondamentale che siano loro a conoscere, approfondire, intuire i comportamenti individuali e collettivi utili e stimolare gli adulti. Mi complimento con loro e con i docenti per il lavoro svolto».

Altrettanto soddisfatte le parole di Anna Bonelli, funzionaria del settore cultura del Comune di Grosseto, mentre don Roberto Nelli ha raccontato quanto ha desiderato queste iniziative: murale e mostra. «Perché sono due opere che parlando il linguaggio delle arti e valorizzano concetti fondamentali, senza banalizzare – dice Nelli – La parrocchia è aperta a ogni collaborazione, per cui, ragazzi, suonate il campanello e proponete. L’espressione artistica è uno dei linguaggi con i quali è possibile entrare in relazione con le nuove generazioni, soprattutto quando si tratta di coniugarla con temi che attengono le emergenze ambientali».

 

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