FOLLONICA. È di ieri la notizia di un intervento da 18 mila euro sulle strade di Valli, richiesto dall’Amministrazione su indicazione di una consigliere comunale. Oggi la Primavera Civica attacca il primo cittadino Matteo Buoncristiani. «Avevamo già qualche dubbio sulla strana idea di “sostenibilità” della giunta Buoncristiani – dicono – Ora ne abbiamo la conferma. Dopo tante promesse e presentazioni in grande stile sul futuro “verde” della città, la prima azione concreta è arrivata: ottantatré bellissimi eucalipti sono stati abbattuti lungo la strada per Valli».
«Perché quel taglio?»
«Ottantatré alberi veri, alti, sani e utili. Facevano ombra, rinfrescavano l’ambiente, miglioravano la qualità dell’aria – dice la civica – Ora non ci sono più, perché? Nessuno lo ha spiegato. Ma guarda caso, qualche mese fa un consigliere comunale che sostiene il sindaco e guarda un po’, residente proprio da quelle parti, aveva chiesto ufficialmente quell’
La stoccata all’Urban Center
La Civica punta il dito anche contro l’Urban Center, il laboratorio che vuole ripensare i modelli cittadini. «Se questa è l’idea di città “green” che arriva dall’Urban Center – dice la civica – per cui il Comune ha speso 80 mila euro con un incarico esterno, allora aspettiamoci il peggio: via gli alberi, panchine roventi e magari qualche barbecue comunale al posto dei parchi pubblici.
Il nuovo assessore al verde Sandro Marrini, che ha esordito con la motosega in mano, ha deciso che non era necessario dirlo a chicchessia. Niente spiegazioni, nessun avviso. Solo alberi tagliati e tutti zitti». E adesso al sindaco Buoncristiani rivolgono delle domande: «A chi davano fastidio quegli alberi?, il suo “verde sostenibile” sembra reggersi solo sulle parole, non sui fatti».
La risposta dell’architetto Fantini
La risposta del fondatore dell’Urban Center, David Fantini, non si è fatta attendere: «Ho letto, in qua ed in là, qualche richiamo al mio ruolo sul taglio degli eucalipti, lunga la strada al di là delll’Aurelia (quindi fuori dal centro urbano) – ha scritto sui social – Per ora mi limito a precisare (ma non credevo ce ne fosse bisogno) che non ho nessun merito né demerito sull’operazione effettuata, che (giustamente, non avendo compiti di questo tipo ed in particolare nessun elaborato da produrre nelle aree rurali) ho letto sulla stampa come tutti i cittadini. In generale – conclude – (pur non avendo mai discusso del caso specifico), la classificherei come opera da non eseguire, per modalità, costi e risultati».
