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In 2.000 a Firenze per il Morellino e il Chianti

11 aziende, per 400 etichette di Morellino e Chianti in degustazione. La metà anteprime
Vigneti di Morellino e nel riquadro Bernardo Guicciardini Calamai
I colli del Morellino e, nel riquadro, Bernardo Guicciardini Calamai

FIRENZE. Sono state circa 2.000 le persone che hanno partecipato all’Anteprima 2022 – Chianti Lovers & Rosso Morellino, ieri, 20 marzo, alla Fortezza da Basso. Nell’edizione che ha segnato il ritorno del pubblico e degli operatori del settore all’evento, dopo le limitazioni imposte dal Covid, erano oltre 400 le etichette di Morellino e Chianti in degustazione, delle quali la metà di nuove annate in anteprima.

110 le aziende produttrici di Chianti e Morellino hanno proposto nuove annate di Morellino di Scansano Docg 2021 e Riserva 2019, insieme al Chianti Docg 2021, Superiore 2020 e Riserva 2019, in uscita nel 2022.

«Il ritorno in presenza ha permesso nuovamente il confronto diretto con giornalisti, operatori del settore e il pubblico di appassionati che numerosi sono venuti ad assaggiare il Morellino», dichiara Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio tutela del Morellino di Scansano. «Un confronto atteso da molto tempo, che ci ha gratificato, confermando quanto la strada intrapresa sia quella giusta: il Morellino racconta nel calice il proprio territorio. È stata per noi anche l’occasione per dare appuntamento a Vinitaly e al nostro evento dedicato alla denominazione in programma il 9 maggio a Scansano».

Anteprima 2022 Morellino
I visitatori davanti allo stand del Morellino

«È stata una bellissima giornata – dice il presidente del Consorzio vino Chianti, Giovanni Busi – perché dopo due anni siamo finalmente potuti tornare davanti al pubblico, proponendo ai “Chianti lovers” gli assaggi dei nostri vini. Dopo due anni di restrizioni è stata una liberazione: il lavoro nelle nostre aziende non è si mai fermato, ma non poteva a essere condiviso e questo ci ha fatto soffrire. Non è solo una questione economica, perché il vino va ben oltre i fatturati: il vino è socialità, è cura dell’ambiente e del paesaggio, in una parola è un pezzo di vita».

L’iniziativa è stata organizzata e promossa da Ascot – Associazione Consorzi Toscani per la qualità agroalimentare e realizzata grazie al cofinanziamento Feasr del piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Toscana (sottomisura 3.2 anno 2019).

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