Impianto di via Mercurio, scontro fra Marras e Rossi (e Torselli) | MaremmaOggi Skip to content

Impianto di via Mercurio, scontro fra Marras e Rossi (e Torselli)

L’impianto di via Mercurio non ha capienza per l’A1. Marras: «Dal Comune nessuna richiesta di finanziamento». Rossi e Torselli: «Solo falsità»
L'impianto di via Mercurio, Leonardo Marras, Fabrizio Rossi e Francesco Torselli
L’impianto di via Mercurio, Leonardo Marras, Fabrizio Rossi e Francesco Torselli

GROSSETO. Un palazzetto troppo piccolo che diventa un grosso caso politico. Leonardo Marras, assessore regionale all’economia, interviene sull’impianto di via Mercurio, dove l’hockey non potrà più giocare in A1 dal 25-26 perché non ha sufficiente capienza, dopo una deroga triennale concessa dalla Federazione. Gli replicano Fabrizio Rossi e Francesco Torselli, di Fratelli d’Italia. Poi Marras ribatte ancora.

Dopo l’attacco al Comune del presidente della Pattinatori Grosseto, Stefano Osti, e la replica dell’Amministrazione, la vicenda dell’impianto dell’hockey si sta trasformando in uno scontro. Ma, al momento, una soluzione non è stata trovata.

Marras: «In Regione nessuna richiesta di contributo per l’impianto»

«Come spesso capita il sindaco di Grosseto quando si trova in difficoltà preferisce mandare la palla in tribuna ed incolpare altri delle mancanze della sua amministrazione anziché ammetterle e lo sta facendo anche con la vicenda dell’impianto di hockey impuntando alla Regione di aver negato il finanziamento».

«Credo che sia doveroso fare chiarezza – prosegue l’assessore – partendo dal punto fondamentale: in Regione non mai arrivata alcuna richiesta di contributo inerente l’impianto grossetano di via Mercurio. Eppure l’amministrazione comunale ne avrebbe avuto occasione con i bandi dedicati agli impianti sportivi che sono usciti annualmente dal 2020 ad oggi, ai quali però ha preferito partecipare presentando altri progetti».

«Mentre per quanto riguarda il Fondo di Sviluppo e Coesione, credo che il sindaco dovrebbe limitarsi ad essere grato del fatto che in provincia di Grosseto arriveranno oltre 70milioni di euro su un totale disponibile per l’intera regione di 400milioni. Di questi 70, oltre 2,5milioni sono destinati a Grosseto per gli interventi annunciati da tempo sul parco del Diversivo e sulla scuola di Braccagni e per quelli approvati negli ultimi giorni che interesseranno l’area di via Genova e la scuola di via Mazzini».

Complessivamente dalla Regione al Comune di Grosseto sono arrivati, o in arrivo, 3.971.115 euro di cui:

  • 145.760 euro dal bando impianti sportivi (con un intervento finanziato nel 2020 ed uno nel 2022);
  • 1.914.170 euro dal Fondo Sviluppo e Coesione (a cui si aggiungono le anticipazioni di 320.092 euro per il parco del Diversivo e 285mila euro per la scuola di Braccagni);
  • 1.306.092 euro dal bilancio regionale.

«A questi si sommano le risorse del Pnrr che ammontano a circa 31milioni e 600mila euro – conclude Marras –. Mi pare evidente che il Comune con il bilancio più grande della provincia, se lo vuole davvero, un intervento come quello necessario sulla struttura di via Mercurio, può finanziarlo senza puntare il dito verso gli altri per nascondere le proprie responsabilità».

Rossi e Torselli: «Da Marras solo falsità»

A Marras replicano il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi e il capogruppo FdI in consiglio regionale Francesco Torselli.

«Da parte dell’assessore Leonardo Marras abbiamo ascoltato molte falsità. Tra i progetti che abbiamo proposto alla Regione Toscana da finanziare con i Fsc, c’era anche la riqualificazione ed ampliamento dell’impianto di hockey di via Mercurio in gestione al Circolo pattinatori Grosseto del presidente Stefano Osti. In particolare abbiamo proposto risorse per 900mila euro».

«L’assessore Marras si sarebbe risparmiato una figuraccia se si fosse quantomeno confrontato con la giunta regionale prima di accusare l’amministrazione comunale grossetana e l’assessore allo sport di Grosseto onorevole Fabrizio Rossi, di non aver mai chiesto fondi per questa importante struttura riservata a un’eccellenza dello sport cittadino».

«Comprendiamo perché Marras sia così nervoso: se la squadra di serie A1 di hockey di Grosseto non ha un impianto all’altezza delle normative richieste dalla Federazione rotellistica per i campionati di serie A1, la responsabilità del mancato finanziamento che avrebbe contribuito a risolvere tale problematica, è unicamente della Regione Toscana e della giunta di cui fa parte. Allora, perché Marras non ci spiega il motivo per cui l’impianto sportivo non è rientrato tra i Fondi di Sviluppo e Coesione? Se Marras tiene tanto alla struttura avrebbe potuto impegnarsi anche lui ad inserirla nei FSC?»

Rossi e Torselli: «Su 70 milioni 65 sono per il Cipressino»

«Soltanto una cosa di tutte quelle che ha detto è vera, e cioè che in provincia di Grosseto arriveranno 70 milioni di euro dagli Fsc. Peccato che si sia dimenticato, oltreché di ringraziare il Governo nazionale che porterà le risorse sul territorio, di sottolineare che ben 65milioni di questi andranno per la messa in sicurezza della provinciale del Cipressino, che diventerà regionale, quindi la regione li tiene per sé e non li devolve ad altri. Sono sicuramente degli interventi necessari ed attesi da tempo, ma tale impegno di risorse a parer nostro solleva non poche perplessità».

«Quando abbiamo capito che il 92,85% delle risorse dei Fsc sarebbero andate al Cipressino, ci siamo attivati proponendo alla Regione una ventina di progetti per la messa in sicurezza delle strade, per contrastare il rischio idrogeologico, per realizzare opere idrauliche, per le scuole, per gli impianti sportivi e molto altro, tra cui appunto anche la struttura di via Mercurio».

«Se avessimo aspettato Marras, non sarebbero rientrati nei Fondi neanche il progetto di via Mazzini e quelli per lo sviluppo del polo manifatturiero di via Genova intervenendo sulla viabilità di quella zona. Insomma, l’assessore Marras nonostante sia l’unico componente della giunta regionale che rappresenta Grosseto, ha poco da vantarsi».

Marras: «A Rossi serve la balia. Mai così tante risorse dalla Regione alla Maremma»

«Per prima cosa prendo atto del fatto che Rossi, colui il quale ha svolto la funzione di coordinatore regionale di Fratelli d’Italia ed ha il doppio incarico di assessore comunale e deputato della Repubblica, per prendere la parola ha bisogno della balia fiorentina dimostrando così di essere dimezzato» commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana ribattendo alle accuse che gli rivolgono alcuni esponenti di Fratelli d’Italia.

«Poi, ribadisco con fierezza che mai come in questo caso un atto di programmazione della Regione mette tanto in rilievo la Maremma e l’Amiata con lo stanziamento di risorse ingenti come in nessun’altra occasione. E ribadisco e confermo tutto ciò che ho detto, perché non ho fatto altro che citare atti amministrativi, e cioè l’unico linguaggio vero che dovrebbero usare gli amministratori pubblici».

«Chi non lo fa, è perché è impegnato in altre faccende e preferisce limitarsi a promettere mari e monti non preoccupandosi, poi, di mantenerle quelle promesse e facendo così figuracce a destra e a manca».

«A Torselli, in questo suo anomalo ruolo di tessitore che gli è toccato di svolgere, mi sento di rivolgere un unico rimprovero – conclude Marras –: poteva anche pensare di più alla provincia di Grosseto vista la pioggia di milioni che, con le sue proposte, è stata riversata su le altre città e gli altri territori toscani dove governa la destra. Ma capisco che il centro destra grossetano conti davvero poco nel quadro regionale». 

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