Ilaria, l'artista che si ispira andando a funghi | MaremmaOggi Skip to content

Ilaria, l’artista che si ispira andando a funghi

Come artista ha partecipato recentemente alla biennale con Vittorio Sgarbi e Angelo Crespo. Tra i colori della Maremma ha scoperto la bontà dei porcini
Ilaria Storai funghi
Ilaria Storai

GROSSETO. È sempre alla ricerca dell’ispirazione pittorica, Ilaria Storai, ma nel frattempo ha cercato e anche trovato diversi funghi.

Dell’artista grossetana ne avevamo scritto qualche settimana fa. Poco prima che partecipasse questo settembre alla biennale Artexpo, con due dei critici d’arte più importanti in Italia: Vittorio Sgarbi e Angelo Crespo.

Giovedì 16 novembre invece, ha approfittato della tregua lasciata dalla pioggia per andare a fare funghi con il suo ragazzo Michele. Entrando, in punta di piedi, in una passione spesso legata al mondo maschile. Si sente spesso infatti parlare di “fungaioli” ma non di “fungaiole”.

E da quanto racconta Ilaria, la ricerca dei funghi risulta essere divertente anche per l’universo femminile, che probabilmente sa essere anche più accorto e vigile di quello maschile.

Non solo fungaioli

Con il suo Michele si sono inoltrati nei boschi vicino a Roccastrada. «Era tanto che ci volevo andare – racconta Ilaria – poi mi son detta “proviamo” e ho approfittato della passione che il mio ragazzo già coltivava da qualche anno. Poi mi piace inoltrarmi nei boschi, fare passeggiare e stare a contatto stretto con la natura. Cercare funghi mi è sembrato un buon modo per vivere il bosco».

Ilaria, negli anni passato, ha fatti due esperienze di volontariato che la hanno avvicinata alla natura. «Con le esperienze di Tivoli e di Assisi (nel bosco di San Francesco) ho svolto attività a stretto contatto con il bosco. Ci starei per ore, mi piace ascoltare il silenzio e vedere le mille sfumature di colori che la natura regala nelle varie stagioni».

Cercare funghi però non si è trasformata in una semplice passeggiata. «È stata un’avventura molto particolare – dice Ilaria – senza sacrificio niente funghi. Con Michele abbiamo cercato insieme i porcini, ed è divenuta come una caccia al tesoro. Non è facile vederli subito di primo impatto, si mimetizzano spesso con i colori del bosco o con le foglie. A volte, presi dalla ricerca, è facile confondere un sasso per un fungo. Sembrava quasi che si volessero nascondere».

Quando anche la ricerca dei funghi può trasformarsi in arte

La ricerca però ha dato i suoi frutti e hanno portato a casa una buona quantità di porcini. «Sono opere d’arte, con la luce che filtrava dal bosco c’erano sfumature, contrasti di luci e ombra come quelli che riporto sulle mie tele – dice Iaria – Una volta raccolti, dispiaceva quasi mangiarli. Però poi la scoperta di quel sapore genuino è stata fantastica. Il sacrificio e la gran camminata che abbiamo fatto per trovarli, ne sono valsi la pena».

Probabilmente sarà un’esperienza che finirà nelle sue prossime opere.

«Sarà un’esperienza che rifarò – conclude Ilaria – Grazie ai colori che ho potuto ammirare anche tra le mie mani, forse potrò creare qualche opera». Ilaria crea disegni astratti e magari esperienza di oggi non sarà apprezzabile come qualche natura morta, più probabilmente si tramuterà in qualche tratto decisivo, in qualche chiaroscuro, ma sicuramente troverà il suo spazio come tanta della sua vita ha già avuto nelle sue opere.

Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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