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Il “Viaggiatore” Pirozzi nell’anima della musica – Il Video

Nato durante il lockdown, il 30 gennaio il musicista presenta il suo album solista: brani originali e medley per raccontare la scoperta di sé
La copertina del disco

GROSSETO. Il lockdown non è stato soltanto tristezza e solitudine. Nel caso di Luca Pirozzi, cantante e chitarrista dei Musica da ripostiglio, si è trasformato in un viaggio fatto dentro se stesso. Un viaggio a ritmo di musica, ovviamente, dove a tenere la barra dritta non c’erano i suoi compagni. «Sono da sempre un musicista abituato a suonare con gli altri, da gruppo – dice – ma essere costretti a tornare ad “annoiarsi” non è stato del tutto negativo, anzi».

Nuove canzoni e un tributo alla musica d’autore

Si intitola appunto “Viaggiatore”, il nuovo disco di Luca Pirozzi, che sarà presentato domenica 30 gennaio alle 20 all’Irish pub in piazza del Sale. Con Pirozzi ci saranno anche Leonardo Marcucci e Luca Giacomelli, gli amici musicisti di sempre. «A volte quando mi sono trovato su un palco da solo – racconta il cantante e chitarrista dei Musica da ripostiglio – ho avuto bisogno di qualche minuto per entrare in una dimensione che non mi appartiene. È strano girarmi e non vedere nessuno intorno a me».

Lo stesso senso di straniamento che il musicista ha provato quando si è trovato a suonare da solo, a casa. «Un giorno mi sono messo davanti allo specchio e ho deciso di restare lì per mezz’ora, immobile a guardarmi – dice – È cominciato così il viaggio dentro di me, ed è nata così la canzone “Viaggiatori”. Per il titolo dell’album ho deciso di usarlo al singolare, proprio perché si tratta di un disco solista».

Luca Pirozzi
Luca Pirozzi

Durante l’esperimento di restare davanti allo specchio, Pirozzi ha cominciato a notare tante cose che non aveva visto fino ad allora. «Ho cominciato a vedere chi c’era prima di me, i miei genitori, i miei nonni, i miei antenati – spiega – poi ho guardato avanti: ho visto i miei figli, i miei nipoti. È questo il viaggio che ho fatto: ho voluto così esprimere gratitudine, con la musica, a chi c’è stato prima di me».

Un concerto con gli amici di sempre

Il concerto di domenica 30 gennaio all’Irish pub sarà un viaggio tra le nuove canzoni di Pirozzi e la musica d’autore alla quale è da sempre legato. Un viaggio per quadri, accompagnato da Leonardo Marcucci e Luca Giacomelli, tra le canzoni di De André, Celentano, Pino Daniele, Paolo Conte e i brani originali. Queste ultime comporranno il primo quadro, molte delle quali suonate nei dischi e nelle tournée con Musica da ripostiglio, delle quali il musicista racconterà storie e aneddoti.

Il secondo quadro è dedicato a Fabrizio De André e all’architettura perfetta di alcune delle sue più belle canzoni come Bocca di rosa, Don Raffaé, Amore che vieni Amore che vai, La città vecchia. Il terzo Quadro racconta di come Adriano Celentano sia stato fondamentale nella scelta di Pirozzi di fare musica quando da bambino sua madre gli faceva ascoltare le canzoni del Molleggiato, come Storia d’amore, Azzurro, Una carezza in un pugno. Infine, un quadro dedicato a Pino Daniele e alla sua chitarra con Je so pazzo.

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